Prandelli, dopo la partita con il Fluminense vinta 3-5 dagli azzurri, analizza lo stato attuale della Nazionale italiana. Dopo aver ricevuto alcune conferme dall’amichevole contro la squadra brasiliana, i ct azzurro ha dichiarato che difficilmente si vedranno in attacco Belotelli ed Immobile schierati contemporaneamente.
Mettere in campo due punte centrali corrisponderebbe ad una scelta forzata, che romperebbe troppi equilibri durante la partita. Prandelli ha a disposizione una rosa di 23 giocatori, ognuno dei quali deve sentirsi un titolare per tenere alta la concentrazione. Le scelte che farà Cesare saranno in relazione agli avversari, allo stato fisico e psicologico dei giocatori. La squadra vista in campo due giorni fa è stata molto equilibrata, anche se c’è qualcosa da migliorare in difesa. Balotelli è in gran forma, così come il resto della squadra.
Nelle ultime tre amichevoli Prandelli ha schierato tre moduli diversi per capire quale fosse il migliore e dove perfezionare i movimenti in mezzo al campo. I ragazzi si sono adattati sempre a giocare secondo le indicazioni del ct, anche se in alcuni casi ciò ha comportato dei sacrifici ai quali nessuno si è tirato indietro.
In questi giorni Trapattoni ha dichiarato che “l’allenatore della Nazionale è come un condannato a morte che non conosce l’ora della sua esecuzione (cit)” e Prandelli ha dichiarato che c’è del vero in quelle parole, anche se in certe situazioni esistono sempre margini per sfuggire all’esecuzione.
Prandelli spende qualche parola sul Costa Rica, avversario nel girone del’Italia, che considera una squadra dal buon carattere e soprattutto da non sottovalutare in una competizione così importante, dove spesso è il collettivo che fa la differenza e non le individualità. Attualmente l’Italia sta bene fisicamente ed il ct sta lavorando molto sul’aspetto psicologico dei giocatori, che vuole portare pienamente concentrati alla sfida contro l’Inghilterra tra qualche giorno, quando l’Italia esordirà ufficialmente ai Mondiali di Brasile 2014.