Nord e Sud è un tema scottante in ambito politico: sembra sembre più che ci sia una divisione tra la parte settentriolane e quella meridionale della penisola italiana, fino ad arrivare all’estremismo, cioè quelli che dicono che l’Italia andrebbe divisa.
Eppure, l’ex ministro dello Sport ed odierno presidente del museo MAXXI, Giovanna Melandri, che in passato è stata poco apprezzata per le sue idee definite strane da alcuni, ha parlato ultimamente dell’amore del paese italiano per gli Azzurri, e dei motivi per cui la squadra di calcio in Italia è così importante.
Infatti, la Melandri ha affermato che quando gioca la nazionale italiana di calcio, non ci sono più divisioni, bensì avviene un momento di identificazione collettiva: i ragazzi di Cesare Prandelli sono la bandiera, l’inno, rappresentano le istituzioni della nostra Repubblica.
E questa rilevanza cresce sempre più quando comincia inizia la competizione sportiva più seguita nel mondo: i Mondiali di calcio 2014 di Brasile, la celeberrima Coppa del Mondo proposta ogni quattro anni dalla Fifa.
Infatti giovedì sera ci sarà la prima sfida dei Mondiali, e si giocherà tra Brasile e Croazia allo stadio di San Paolo, la nota Arena Corinthias, mentre la prima partita italiana avrà inizio sabato sera 14 giugno a mezzanotte allo stadio di Manaus contro l’Inghilterra.
Quando gioca l’Italia, continua la Melandri, non esistono più dissensi, non c’è più il milanese e il napoletano che si prendono in giro chiamandosi “Terun” o “Polentone”, ma esiste un solo organico il cui cuore batte due parole soltanto: Forza Italia!