Nelle prossime ore ci sarà una partita davvero di fondamentale importanza dal punto di vista calcistico, una possibilità di rivincita da parte di una squadra, mentre la conferma di un predominio da parte dell’altro team.
Van Persie, attaccante dell’Olanda, questa mattina ha fatto delle dichiarazioni peculiari degne di nota che vale la pena di citare: a poco meno di mezza giornata di distanza nei confronti della sfida contro la Spagna per i Mondiali 2014 di Brasile, egli fa alcune affermazioni da ribadire.
Parlando di lui, ha detto che era un bambino iper-attivo e lo sport gli dava la possibilità di bruciare l’energia in eccesso: adesso, a 30 anni, non ha perso la sua rinnovata energia, e infatti Robin van Persie è ancora invaghito di questo sport.
Come si può presupporre, quindi, la sua sarà una carriera davvero lunga da giocatore: molto probabilmente, sarà seguita poi da una carriera una da allenatore, proprio come è successo a Louis van Gaal, il commissario tecnico che sta guidando l’Olanda ai Mondiali 2014 di Brasile.
Van Persie ha dichiarato che sta facendo il lavoro più bello del mondo: ha cominciato a dare i primi calci al pallone perché amavo questo sport, e nel corso del tempo non è cambiato nulla: il calcio è il motivo per il quale si alza la mattina.
E poi, Van Persie termina dicendo che in linea teorica, gli piacerebbe giocare fino a quando non avrà almeno 40 anni, anzi, fino a 42: il suo obiettivo è disputare la bellezza di 22 stagioni da professionista.