Il Brasile di Felipe Scolari, noto per essere un grande conservatore, sta per subire una’autentica rivoluzione tattica. Le due prestazioni offerte fino ad ora dai suoi ragazzi non hanno convinto del tutto il ct della Selecao.
Per questo motivo Felipao si accinge a sostanziali cambiamenti. Nonostante il Brasile stia vivendo una situazione tranquilla dal punto di vista della classifica, Scolari vuole fare degli esperimento contro il Camerun nella terza ed ultima partita del girone di qualificazione agli ottavi di finale.
Non sono state sufficienti le singole realizzazioni di Neymar a scuotere la passione verdeoro. La diga composta da Luiz Gustavo e Paulinho fornisce una buona copertura, ma non riesce ad appoggiare in modo efficace l’azione del reparto offensivo. L’impressione è quella di una squadra spaccata in due di netto, col peso dell’attacco sulle spalle di Fred.
Nelle prime due partite se non fosse stato per Neymar, molto probabilmente il Brasile avrebbe steccato almeno una partita. Il gioco delude e molti iniziano ad avere nostalgia dell’epoca dei grandi centravanti come Ronaldo.
La possibile soluzione per intensificare la qualità tattica potrebbe essere l’inserimento di Hernanes, che scalpita per esordire al mondiale, magari sistemato in un centrocampo a tre con il supplemento di Willian che può assicurare maggior estro e fantasia rispetto ad Hulk.
In panchina Scolari avrà a disposizione anche Fernandinho, giocatore fondamentale nel trionfo in Premier del Manchester City, al quale chiede di tenersi pronti all’occorrenza. Dal possibile mini-turnover utilizzato fino ad ora, il Brasile passa ad una vera rivoluzione per scuotere ambiente e giocatori, ai quali chiede maggior impegno e fraseggio in mezzo al campo.