Ad uscire sconfitte dalla gara di Assen, ottava prova della Moto Gp 2014, sono le Yamaha di Valentino Rossi e, soprattutto, Jorge Lorenzo che, visto anche l’ottavo successo di fila di Marquez su Honda, vedono allontanarsi sempre di più la testa della classifica.
Valentino Rossi ha chiuso al quinto posto dopo una grande rimonta che lo ha visto partire dal dodicesimo posto in griglia di partenza. Il Dottore, già prima della gara, aveva detto di poter contare su di un buon passo ma di poter essere competitivo per le prime posizioni soltanto in caso di pista asciutta.
Il tempo ad Assen è stato quanto mai mutevole e Rossi si è dovuto adattare più volte alle condizioni della pista, giocando sulla difensiva ed ottenendo un buon quinto posto che lo porta a pari merito in classifica con Pedrosa, che ha chiuso terzo. Rossi si è detto comunque soddisfatto della sua prestazione nonostante i tanti fattori esterni negativi.
Di parere completamente diverso è Jorge Lorenzo che, più che prendersela con il tempo di Assen, attribuisce tutte le colpe del dodicesimo posto finale a se stesso.
Dopo la caduta di sabato, Lorenzo ha affermato di non aver voluto rischiare troppo, per evitare di cadere ancora. Una scelta che non ha pagato visto che per andare forte ad Assen, secondo lo spagnolo, l’atteggiamento deve essere completamente differente.
Lorenzo è ora quinto nel Mondiale MotoGp, staccatissimo da Marquez, leader incontrastato della stagione, e molto indietro anche rispetto al compagno di squadra, e rivale, Valentino Rossi.