Gli ottavi di finale dei Mondiali 2014 di Brasile si sono aperti con una sfida tutta sudamericana, cioè quella tra Brasile padrone di casa e il Cile, e si è conclusa pochi minuti fa con una vittoria del Brasile sui rigori con una conseguente sconfitta del Cile che ci sperava molto.
L’arbitro della partita è stato Webb, uno dei migliori al mondo, che si è comportato molto bene, dal momento che si è preso molte responsabilità che non tutti i direttori di gara si riescono a prendere: un esempio è l’annullamento del gol di Hulk.
Il Brasile come al solito nelle ultime quattro partite non ha giocato affatto bene, e i tempi regolamentari terminano infatti in pareggio: di contro, invece, il Cile dà prova di essere una grande squadra, compatta e ben amalgamata.
Il primo gol c’è stato al 18 con una rete di David Luiz, ma il Cile non ci mette tanto a pareggiare: infatti, dopo solo 15 minuti, Sanchez mette a segno la rete che riequilibra la situazione. Quest’ultima è avvenuta nel seguente modo: a causa di una leggerezza di Hulk con Edu Vargas, egli recupera palla e passa a Sanchez al centro dell’area, che supera Julio Cesar siglando l’1 a 1.
Di rilievo è il succitato gol annullato al 55 di Hulk, che stoppa la sfera al centro dell’area e conclude in porta, eppure Webb ha ravvisato in precedenza un fallo di mano del noto attaccante, che viene altresì ammonito
Ai rigori fanno bella figura i portieri a discapito dei giocatori, che buttano le palle fuori o che le tirano in modo facilmente parabile: senza dubbio di spicco è l’errore di Pinilla, come quello di Hulk.
Brasile ai quarti, quindi, per 3 rigori segnati a 2, mentre il Cile va a casa, ma in maniera del tutto dignitosa: non meritava questo risultato.