Dopo ben tre stagioni di lontananza dalla MotoGP, la Suzuki, una dei marchi di moto più famosi al mondo, si appresta a fare il suo ritorno nel massimo campionato mondiale di motociclismo. Lo sviluppo della moto è oramai in fase avanzata cosi come la ricerca dei piloti che la porteranno in pista.
Nel maggio del 2013, Suzuki affidò la gestione del progetto di rientro in MotoGp a Davide Brivio, ex team manager in Yamaha di Valentino Rossi con l’obiettivo di accelerare i tempi e rientrare nel Motomondiale quanto prima.
Nelle ultime settimane, Suzuki ha accelerato notevolmente lo sviluppo e la fase di test della moto con i due collaudatori, Randy De Puniet e Takuya Tsuda che, al Montmelò di Barcellona, hanno messo insieme più di 600 chilometri di test. I risultati, stando alle prime informazioni, sono confortanti.
Le Suzuki hanno, infatti, girato con un tempo di circa 3 secondi superiore alla Pole Position realizzata da Dani Pedrosa quest’anno. Il distacco dalla Honda è sensibile ma, rispetto ad esempio alla Ducati, il tempo sul giro è più alto di poco più di un secondo.
In vista della prossima stagione, Suzuki sta lavorando alla scelta dei piloti. Uno dei candidati forti è Cal Crutchlow, in uscita dalla Ducati. Interessano anche Andrea Dovizioso, noto per le sue capacità di sviluppo, e Stefan Bradl. Difficilissima, invece, la pista che porta a Lorenzo.
La Suzuki dovrebbe debuttare già a fine stagione in MotoGp, in occasione dell’ultimo appuntamento dell’anno a Valencia. In quell’occasione a guidare la moto sarà il tester Randy De Puniet.