L’ Italia di Cesare Prandelli in rosa aveva solo 4 giocatori cresciuti nell’ Under 21, questo dato è molto preoccupante secondo molti addetti ai lavori.
Dopo il pessimo Mondiale sembra ormai evidente che il calcio italiano sia in un periodo di crisi forse senza precedenti. Non era mai successo che l’Italia per due Mondiali di fila non superasse il girone e in molti adesso vogliono una vera e propria rifondazione.
Gli interrogativi riguardo la disfatta in Brasile sono tanti, tutti cercano di dare una risposta chi scaricando le responsabilità all’allenatore, chi ad alcuni giocatori troppo giovani come Mario Balotelli ma emerge negli ultimi giorni un dato molto preoccupante.
Guardando la rosa della nazionale italiana si può facilmente capire che tra tutti soltanto 4 giocatori facevano parte delle ultime due Under 21. Eppure l’Italia Under 21 è stata sempre una nazionale invidiata in tutto il mondo infatti tra il 1992 ed il 2000 gli azzurrini hanno vinto 4 europei di fila su 5 disputati.
La risposta è una sola probabilmente molti giovani talenti alla fine si sono rivelati completamente diversi da quello che ci si aspettava e per questo motivo la nazionale italiana è entrata in un ciclo per niente positivo.
Nella rosa a disposizione di Prandelli per il Mondiale 2014 i giocatori che provenivano dall’Under 21 come abbiamo detto in precedenza erano quattro ovvero il portiere Perin, il centrocampista Marco Verratti e gli attaccanti napoletani Ciro Immobile e Lorenzo Insigne.
Una soluzione a questo problema c’è eccome, in Italia infatti si da pochissimo rilievo ai giovani che in Serie A esordiscono sempre in quantità inferiore. Non avendo spazio in Serie A molte giovani promesse finiscono per essere bruciate e alla fine non vengono prese in considerazione dai vari c.t. azzurri.