Il lungo percorso dei Mondiali 2014 di Brasile giunge alla sua conclusione: è cominciato il 12 di giugno con la partita inaugurale giocata allo stadio di San Paolo, l’Arena Corinthias, tra Brasile e Croazia, sfida che è terminata 3 a 1, ed è finito pochi minuti fa, con la finale disputata allo stadio di Maracanà il 13 di luglio tra Germania e Argentina, vinta dai primi dopo tanta lotta.
La Germania quindi è campione del mondo per la quarta volta nella storia calcistica: l’Argentina, che è uscita dopo questa sfida sconfitta, dovrà attendere ancora per conquistare il titolo Mondiale per il suo paese.
La sfida di finale tra Germania e Argentina è finita 1 a 0, come già accadde in passato a Italia ’90: in quel caso ci fu un contestato rigore di Brehme che decise la partita, mentre ai Mondiali 2014 di Brasile è stato un capolavoro di Götze servito da Schürrle a determinare la vittoria tedesca.
Senza dubbio, da sottolineare è il contesto della squadra della Germania: solo due le sostituzioni effettuate dai tedeschi, fatto che conferma quanto sia profonda la rosa tedesca e quanto sia meritato il risultato di questa squadra, che pochi anni fa non era ancora ben amalgamata ma che adesso può offrire il suo successo.
Purtroppo, prima della partita i favori del pronostico non parevano portare buona sorte alla Germania, dal momento che la macchina perfetta ha avuto un problema, con un guaio muscolare nel riscaldamento per Khedira, e con Kramer.
Questi tedeschi, poi, non sono gli stessi del 7-1 al Brasile, e questo lo si comprende al 21’, quando Kroos di testa tira il pallone verso il suo campo e concede a Higuain una occasione matta, ossia una sfida a tu per tu con il portiere, ma per fortuna il portiere tedesco riesce a togliere di mezzo i problemi.
La partita si conclude in pareggio ai tempi regolamentari, e quando sembra che l’unica possibilità siano i rigori, all’8’ del secondo supplementare Schürrle corre sulla sinistra, e Mario Götze effettua un sinistro volante dell’1-0. Germania campione del Mondo.