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Italia, nuovo presidente Figc: Albertini presenta il suo programma

Dopo essersi candidato ufficialmente al ruolo di nuovo presidente della Figc, Demetrio Albertini presenta a tutti quello che è il suo programma che risolleverà il calcio in Italia.

Ormai sembra chiaro a tutti, la sfida per diventare il nuovo presidente della Figc è tutta fra Carlo Tavecchio Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Demetrio Albertini vice presidente di Lega prima delle dimissioni di Abete.

Qualche giorno fa Albertini si è prepotentemente candidato alla prossima elezione che si terrà sicuramente il prossimo 11 agosto e in queste ore ha spiegato a tutti su quali punti si focalizzerà il suo piano per la ripresa del calcio italiano che è in un momento di crisi totale.

Albertini precisa che tra lui e Tavecchio ci sono molte differenze soprattutto perchè nella vita hanno compiuto due percorsi completamente diversi e quindi lui a differenza del presidente dei Dilettanti si sente un’opportunità, un’occasione che il calcio italiano non può farsi sfuggire.

Il programma di Demetrio Albertini prevede innanzitutto una riforma sui campionati, e il candidato presidente ha le idee molto chiare dichiarando di volere una Serie A a 18 squadre, una Serie B a 20 e una Lega Pro a 60 squadre come è stata appena ridotta.

Per quanto riguarda le rose dei club ogni squadra in Serie A dovrà avere massimo 25 giocatori tra cui 10 obbligatori cresciuti nelle giovanili. Per la valorizzazione dei giovani Albertini insiste nelle creazione di seconde squadre che parteciperanno nei campionati inferiori proprio come succede in Germania, Inghilterra e Spagna.

Questi sono i punti focali su cui punterà Demetrio Albertini che sembra avere tutte le carte in regola per diventare il nuovo presidente della Figc a discapito dell’anziano Carlo Tavecchio.

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