Il circuito IMS Grand Prix di Indianapolis negli Stati Uniti d’America è stato progettato con nuove configurazioni di direzione e zone di frenata, con l’idea di creare maggiori opportunità di passaggio.Le curve 3, 4, 7, 15 e 16 sono state riconfigurate e l’intera sezione interna del circuito è stata ripavimentata per creare una superficie da corsa più uniforme. Il circuito è risultato essere subito più veloce e più divertente per i piloti in pista.
Rispetto al circuito precedente, il nuovo è leggermente più corto complessivamente, di circa 50 metri, ma conserva un layout 16-turn, con dieci curve a sinistra e sei curve a destra. Dopo la prima giornata di corsa sulla nuova pista il feedback è stato molto positivo da parte dei piloti della MotoGP e la seconda ne ha dato conferma.
Il più veloce nelle terze prove libere MotoGp del Gp di Indianapolis è stato Stefan Bradl. Il centauro tedesco della Honda Lcr ha chiuso con un buon tempo di 1’32”522 mettendosi alle.spalle le Yamaha ufficiali di Valentino Rossi (1’32”538) e dello spagnolo Jorge Lorenzo (1’32”606). La Ducati di Andrea Dovizioso si riesce a piazzare dietro ai migliori grazie ad un discreto 1’32”767, mentre è sesta la Honda dello spagnolo Marc Marquez (1’36”862), campione del mondo e leader iridato.
Ieri il più veloce era stato Valentino Rossi con la Yamaha che oggi si è comunque ripetuto con il secondo tempo davanti al Jorge Lorenzo. Anche in questa sessione Marquez, il leader mondiale della classifica piloti, non è riuscito a brillare confermando il suo poco feeling con il circuito statunitense. Non brilla neppure Colin Edwards che non disputerà più il Gran Premio di Indianapolis in carriera e che lascerà la motogp al temine della stagione corrente.