Ah, ma allora non è solo un vizio di Mou. I casi di Luciano (ex Eriberto) e Minala hanno dimostrato che, forse, quando si parla di generalità di calciatori fidarsi e bene ma non fidarsi è meglio: a quanto pare in Inghilterra hanno preso alla lettera questo proverbio e, dopo le dichiarazioni recenti di Mourinho (una battuta infelice, più che altro) su Kurt Zouma, rivelate dallo stesso giocatore, e quelle meno recenti su Samuel Eto’o, ora è un altro giocatore ad essere sotto i riflettori dei tabloid inglesi. Questa volta però lo “Special One” non centra.
Radamel Falcao, da poco passato al Manchester United dal Monaco, è finito nel mirino del Sun, il quale ha fatto circolare una notizia o meglio, una vecchia indiscrezione, già uscita un anno or sono che smentirebbe l’età ufficiale dell’attaccante colombiano: il giornale inglese ha riportato alla luce un documento scolastico dalla “Seccion Infantil di Bucaramanga” che certificherebbe, come data di nascita, il 1984, e non il 1986. Lo United, dal canto suo, ha subito replicato, etichettando come semplici “chiacchere” le notizie riportate dal Sun.
La battaglia a suon di documenti intanto prosegue e, on line, torna a circolare un altro certificato di nascita, quello pubblicato il 25 luglio del 2013 dal quotidiano colombiano “El Tiempo” che confermava invece il 1986 come data effettiva. Chi avrà ragione e chi avrà torto? Probabilmente, quindi, è stata scoperchiata nuovamente una vicenda che si concluderà con una bolla di sapone: ma, d’altro canto si sa, in assenza di calcio giocato (la Premier League è ferma per gli impegni delle nazionali) e di spunti, per riempire i giornali si fa proprio di tutto…
28 o 30 anni, poco importa ai tifosi del Manchester United che, dopo l’inizio di stagione disastroso dei Red Devils, chiedono al “giovane” o “vecchio” Falcao solo una cosa: di buttarla dentro e di risollevare le sorti di questa squadra.