Come si dice in questi casi, l’importante è il risultato. L’Inter debutta con i tre punti nell’Europa League 2014-15, espugnando Kiev e piazzandosi già al primo posto del Girone F: i nerazzurri infatti vincono 1-0 in casa del Dnipro ed approfitta così del pari a reti bianche fra gli azeri del Quarabagh ed il Saint-Etienne.
Una gara non bella, bisogna dirlo, quella in terra ucraina, dove Mazzarri sceglie inizialmente un 3-5-1-1 con Icardi unica punta, supportata dal colombiano Guarin. A centrocampo D’Ambrosio, Hernanes, M’Vila, Kuzmanovic e Dodo, mentre in difesa troviamo Campagnaro, Vidic e Juan Jesus davanti ad Handanovic. Ad iniziare meglio sono i padroni di casa, che danno più di qualche grattacapo agli avversari grazie al loro 4-2-3-1 in cui spicca Zozulya come terminale offensivo, assistito dal trio Kravhcenk0-Bruno Gama-Konoplyanka: di occasioni vere e proprie, però, per oltre mezz’ora non se ne vedono.
Ci prova Douglas su cross di Bruno Gama al 33′, ma non inquadra la porta; lo imita 5′ dopo Kuzmanovic che salta più in alto di tutti sul suggerimento di D’Ambrosio ma manda alto. In apertura di ripresa, Inter ad un passo dal vantaggio: D’Ambrosio in scivolata chiama Boyko ad un super intervento, sulla respinta Icardi calcia a botta sicura con Douglas che salva tutto sulla linea. Il Dnipro però non risponde immediatamente: gran tiro a giro di Konoplyanka che sfiora il palo alla sinistra di Handanovic al 61′. Il tecnico livornese finalmente si decide ad inserire un secondo attaccante, Osvaldo, e l’Inter inizia a prendere maggiore possesso del campo: al 68′ episodio decisivo del match con capitan Rotan che si becca il secondo giallo, forse eccessivo, lasciando in 10 contro 11 gli ucraini.
L’Inter ne approfitta subito e sblocca il punteggio al 71′: azione fantastica di D’Ambrosio che entra in area, tunnel su Mazuch e tocco pregevole di punta in anticipo su Boyko. 1-0 e gol partita dell’ex Torino: il Dnipro non riesce, anche a causa dell’inferiorità numerica, ad imbastire un assalto finale, i nerazzurri controllano la gara, crescendo anche nel finale e portando a casa un successo pesante ai fini della qualificazione al secondo turno di Europa League.