L’involuzione, almeno in Premier League, continua: il Liverpool perde anche contro il West Ham che, ad Upton Park, cala un tris importante per migliorare la propria classifica, dopo il 2-2 di lunedì scorso contro l’Hull City.
I Reds di Brendan Rodgers, reduci dalla rocambolesca ed anche fortunata vittoria 2-1 contro il Ludogorets in Champions League, dimostra le solite lacune difensive ed il poco peso offensivo, nonostante il 4-3-3 in cui spicca anche la presenza di Fabio Borini, a fianco di Balotelli e Sterling in attacco. E non può bastare di certo come scusante l’assenza di un talento come Sturridge per giustificare i problemi emersi.
Ecco così che arriva la seconda sconfitta di fila, con un -6 sul Chelsea che pesa già come un macigno, considerando che i Blues scenderanno in campo domani. Il Liverpool paga di fatto una partenza shock: dopo soli 2′ Reid sblocca il punteggio con un colpo di testa su azione di calcio d’angolo; passano altri 7′ e Balotelli perde palla a metacampo, scatenando la ripartenza del West Ham, conclusa magistralmente da Sakho.
Gli ospiti hanno comunque una reazione d’orgoglio: Sterling accorcia le distanze con un gran diagonale a metà primo tempo, ma la squadra di Sam Allardyce riuscirà a gestire bene il seppur risicato vantaggio. Dentro anche Lallana, mentre Borini non sfrutta due bune occasioni. Tenta la stoccata anche Balotelli, trovando però l’opposizione di Adrian.
Nel finale, il West Ham mette al sicuro vittoria e tre punti: Downing recupera palla e smarca Amalfitano che, in velocità, entra in area anticipando Mignolet in uscita, per il 3-1 finale.