Sembrava un Tottenham irresistibile dopo i primi 180′ di Premier League, ma le restanti tre giornate hanno spazzato via l’ottimo inizio e fatto emergere tante difficoltà, forse inattese: gli Spurs vanno ko anche con il West Bromiwich Albion, mancando l’appuntamento con la vittoria per la terza gara di fila in campionato (quarta complessiva considerando lo 0-0 a Belgrado in Europa League).
Un solo punto, contro il Sunderland, e due sconfitte il recente magro bottino per la compagine di Mauricio Pochettino che propone un 4-2-3-1 con Adebayor unica punta, supportato dall’ex romanista Lamela, Eriksen e Chadli. In mediana Capoue e Dembélé, mentre in difesa, davanti a Lloris troviamo Dier, Kaboul, Chiriches e Rosa. Dall’altra parte il WBA, ancora a secco di successi, arriva all’White Hart Line con Foster fra i pali, retroguardia con Wisdom, Dawson, Lescott e Pocognoli; a centrocampo Gardner e Morrison hanno il compito di “fare legna”, permettendo c0sì a Dorrans, Sessegnon e Brunt di assistere Berahino in fase offensiva.
I padroni di casa rischiano già dopo soli 2′ quando Pocognoli scodella per Dawson che manda alto di testa a centroarea; il Tottenham è davvero poca cosa e, al 14′, una sventola di Gardner costringe Lloris alla pronta respinta per evitare il peggio. Nella prima frazione succede poco altro, mentre la ripresa si apre ancora con il West Bromwich Albion maggiormente propositivo: Berahino supera nell’uno contro uno un Chiriches piantato per terra e scarica il sinistro che Lloris riesce ancora una volta a ribattere.
Il Tottenham si vede in maniera seria dalle parti di Foster al 70′ quando Company crossa dalla destra, trovando la girata di prima intenzione del neoentrato Soldado, bloccata bene dal portiere avversario. Passano 4′ ed il WBA, con merito, passa: corner di Brunt ed inzuccata vincente a centroarea di Morrison che non lascia scampo a Lloris e siglando la rete che decide l’incontro. Gli Spurs, quindi si fermano ancora, scendendo a -6 dalla vetta della Premier League.