Che questa sia una storia già vista è parso evidente a molti ed in Spagna ci hanno ormai fatto l’abitudine. Sembra diventata una tradizione: chi vince l’Europa League è destinato a vivere di rendita e di successi negli anni a seguire, come se il successo nella seconda coppa continentale per importanza fosse il trampolino di lancio verso l’affermazione di una grande squadra. L’esempio più lampante? L’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone.
I colchoneros vinsero addirittura due Europa League (nel 2010 e nel 2012) prima di spiccare il volo verso il trionfo nella Liga e la finale della Champions League della scorsa stagione. È vero che prima di tirare le somme occorrerebbe attendere i verdetti finali, ma, ormai, nella terra delle tapas e della sangria sono tutti pazzi per un nuovo Atletico: il Siviglia del tecnico Unai Emery, le cui analogie con il precedente madrileno paiono più che evidenti.
Dopo un lungo processo di successi nella coppa europea di “Serie B”, con l’ultimo grande trionfo della scorsa stagione contro il Benfica castigatore della Juventus, i biancorossi, infatti, sembrano aver spostato la loro attenzione verso obiettivi ben più ambiti e sono ora la squadra leader (con il Barcellona) della Liga.
Decisivo in questo senso il successo nel turno infrasettimanale contro la Real Sociedad, grazie al gol-partita siglato dal trequartista Deulofeu al 18’. Ora, Reyes e compagni si trovano a 13 punti in classifica, secondi solo per differenza reti, e potranno arrivare al meglio al delicatissimo match di sabato sera proprio contro l’Atletico Madrid, che dirà molto sulle loro ambizioni.
Grande momento di forma e grandi speranze in casa Siviglia, quindi, per gli spagnoli, che, non si dimentichi, hanno però un vero fondamentale obiettivo: bissare il successo europeo dello scorso anno, per il quale una nota marca di birra ha messo sul piatto addirittura 1600 litri del proprio prodotto da distribuire tra tutti i membri del club. Fiorentina, Inter, Napoli e Torino sono avvisate.