Champions League: Juventus e Roma, la 2ª giornata è già decisiva

Potrebbe già essere ad un punto di svolta il cammino delle due italiane, Juventus e Roma, nella fase a gironi della Champions League 2014-15: la prossima settimana, bianconeri e giallorossi giocheranno per la seconda giornata nei rispettivi gironi e, dopo due vittorie all’esordio, potrebbero già mettere sui propri binari un eventuale passaggio del turno.

I risultati concomitanti delle avversarie infatti hanno aiutato sia la squadra di Allegri che quella di Garcia: partendo dalla Juventus, Buffon e compagni si ritrovano in testa al Girone A, a pari merito con l’Olympiacos che, a sorpresa, ha battuto i Campioni di Spagna (e vice-campioni d’Europa) dell’Atletico Madrid: proprio i Colchoneros saranno i prossimi rivali della Vecchia Signora, attesa dalla difficile trasferta del Vicente Calderon, con un Arturo Vidal in più ed apparso sulla via del pieno recupero nella sfida vinta 3-0 in campionato contro il Cesena (il cui il cileno ha messo a segno una doppietta). La Juventus, anche solo non perdendo, metterebbe la compagine di Pablo Simeone in grande difficoltà, mantenendo il +3 di vantaggio con la possibilità poi di giocare la gara di ritorno (l’ultima di questa fase) fra le mura amiche dello Juventus Stadium e puntando magari a battagliarsi il primo posto addirittura con gli ellenici.

A meno però di clamorosi stop, in corso d’opera, s’intende. Passando alla Roma, invece, il giallorossi sono all’interno di un “girone di fuoco” e, fortunatamente, non hanno fallito quello che doveva essere ed è stato l’impegno più agevole, al debutto con il CSKA Mosca: il ko del Manchester City permette così agli uomini di Garcia di andare all’Ethiad Stadium consapevoli che questa gara potrebbe a tutti gli effetti essere già una sorta di spareggio per il secondo posto. E’ ancora molto presto ma con un pareggio o, addirittura, un colpaccio in trasferta, la formazione capitolina alzerebbe e di molto le probabilità di spuntare l’accesso agli Ottavi di Finale, il che rappresenterebbe una vera e propria impresa.