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Sarà di certo un match particolare, al di là del valore effettivo per i tre punti, quello di Bratislava per Marek Hamsik: il centrocampista del Napoli infatti tornerà il Slovacchia, suo paese di origine per la seconda giornata di Europa League (Gruppo I).
Ma non solo: Hamsik infatti affronterà proprio il club in cui è cresciuto calcisticamente, lo Slovan Bratislava, prima di approdare la Brescia, a 17 anni, ed iniziare la sua lunga esperienza italiana. Diventato giocatore simbolo di questo Napoli, Hamsik rientra in quella patria, la Slovacchia, onorata con 71 presenze ed 11 reti in totale, con la gioia anche degli Ottavi di Finale ai Mondiali 2010.
Proprio per quanto riguarda l’esperienza in Sudafrica, Hamsik ritroverà quel Robert Vittek che castigò l’Italia nel 3-2 che sancì l’eliminazione Azzurra nella tragica seconda Nazionale di Marcello Lippi. Il 32enne attaccante ex Norimberga e Lille, è tornato anch’egli nella sua città e squadra d’origine dopo 10 anni di esperienze in giro per l’Europa ed attualmente rappresenta il giocatore più rappresentativo della compagine guidata da Frantisek Straka.
Un bel duello a distanza, ma Marek Hamsik non potrà e dovrà farsi condizionare dai sentimenti: il Napoli è costretto a fare risultato per avvicinare la qualificazione al secondo turno e dare risposte dopo un inizio tribolato di stagione, soprattutto in campionato. Anche i padroni di casa però giocheranno al massimo, per riscattare il 5-0 subito dallo Young Boys nella giornata inaugurale, peggiore sconfitta degli slovacchi in una competizione UEFA insieme allo 0-5 contro l’Ajax nel 2009-10.
Ulteriore compito del Napoli, sarà il guarire dal “mal di trasferta” nelle trasferte a livello continentale: nelle ultime quattro gare esterne, i partenopei hanno perso 3 volte, con un solo pareggio all’attivo; lo Slovan Bratislava, viceversa, non perde in casa da ben cinque partite.
