Tutto da rifare. Dopo il successo all’esordio con il Malmo, la Juventus di Massimiliano Allegri incappa nella prima sconfitta stagionale (subendo anche il primo gol in gare ufficiali), contro l’Atletico Madrid nella seconda giornata della Champions League: un ko di misura arrivato nel finale, al termine di un match brutto, spezzettato, nervoso e con un tasso di spettacolarità che non rispetta un palcoscenico come quello della massima competizione continentale.
Un risultato che, unito allo scivolone dell’Olympiacos in Svezia, azzera tutte le gerarchie all’interno del Girone A dove ora tutte e quattro le formazioni impegnate si trovano a quota 3: sarà assolutamente decisivo, ora, il doppio confronto che aspetta i bianconeri, proprio con i greci, dal quale bisognerà uscire almeno con 4 punti per non rimettere sui propri binari il discorso qualificazione.
L’Atletico invece, schierato con un 4-3-3 molto compatto da Pablo Simeone (con Turan, Mandzukic e Raul Garcia chiamati anche a lavoro di pressing, copertura e disturbo), vince la gara del Vicente Calderon sulla falsa riga di quanto accaduto tante volte nella scorsa, memorabile stagione: badando al sodo, senza mostrare chissà quale gioco spumeggiante, mandando in tilt il gioco avversario e colpendo al momento giusto.
In effetti, le occasioni si contano con le dita di una mano: nel primo tempo spiccano soprattutto le botte e le scaramucce fra Mario Mandzukic (mascherato ma per poco) e l’intera difesa bianconera. L’attaccante croato si mette in mostra anche sotto il profilo tecnico al 25′ quando costringe dal limite dell’area Buffon alla respinta di pugno. Fioccano gli errori, la Juventus (che ha confermato in blocco la formazione consueta, rientro di Caceres a parte) comunque non va eccessivamente in affanno e, al 33′, ci prova con Pogba, il cui tiro a giro da fuori termina a lato.
Nella ripresa ancora tensione, cartellini e tanti tanti errori: al 13′ l’Atletico Madrid recrimina per un fallo di mano (involontario) di Caceres su rimpallo in area. La serie di sbadigli ed imprecisioni (male Vidal) viene interrotta al 30′: Juanfran scodella da destra, Caceres (disturbato da Mandzukic) non ci arriva, la palla sfila e viene toccata da Arda Turan che lascia di sasso Buffon.
Allegri inserisce Pereyra, Morata e Giovinco, ma non servirà: l’unico brivido per i padroni di casa arriva al 35′ quando Lichtsteiner si infila a destra, crossa basso, con Raul Garcia che rischia l’autogol, mandando la palla sul palo esterno. La Juventus non riesce ad imbastire un vero e proprio assalto, l’Atletico vince 1-0 e riapre tutti i conti nel Girone A di Champions League.