Marc Marquez è ad un passo dal diventare per la seconda volta consecutiva campione del mondo della MotoGP. Domenica, infatti, il motomondiale farà tappa a Motegi, in Giappone, il quartultimo appuntamento di una stagione entusiasmante per il giovane pilota spagnolo. Con quattro gare ancora in calendario, Marquez ha 75 punti di vantaggio su Dani Pedrosa, secondo, e 78 sul suo idolo Valentino Rossi.
Con un successo, insomma, Marquez chiuderebbe aritmeticamente i giochi (se anche Pedrosa dovesse vincere le ultime tre gare e il suo compagno di squadra totalizzare tre “zero” di fila, il campione del mondo in carica la spunterebbe comunque per il maggior numero di gare vinte), a prescindere dal piazzamento dei diretti rivali. Un risultato entusiasmante che potrebbe tra l’altro far gettare definitivamente alle spalle il Gran Premio d’Aragon che ha registrato una caduta per lui inusuale.
Marquez è ovviamente carico: si dice pronto a lottare per la vittoria, sa che trionfare proprio in casa della Honda sarebbe qualcosa di indimenticabile ma non vuole allentare la tensione dopo l’errore di due domeniche fa che poteva in qualche modo riaprire anche i giochi per il Mondiale. Il 21enne spagnolo, che già è entrato nella storia per la clamorosa striscia di 10 vittorie consecutive a inizio stagione, ha già individuato in Dani Pedrosa, suo compagno alla Honda, il principale rivale nel week-end giapponese.
E Valentino Rossi? Il trionfo a Misano, che ha chiuso un filotto di piazzamenti più che buoni, è stato seguito dal flop nel Gp d’Aragon. Sa che Marquez è imprendibile, ma è certo che la lotta per il secondo posto è più aperta che mai. La Yamaha è un’altra moto rispetto a quella balbettante dei primi mesi del 2014, ora è in grado di competere alla pari con la Honda. Rossi vuol chiudere in bellezza un 2014 tutto sommato discreto: rimandare la festa di Marquez sarebbe già un buon inizio.