Mancano meno di due giorni all’inizio del weekend del Gran Premio di Giappone, a Motegi, quartultima tappa del motomondiale 2014. Gli occhi sono ovviamente tutti per Marc Marquez che, proprio sulla pista di casa Honda,potrebbe conquistare aritmeticamente il suo secondo titolo iridato consecutivo. Le ultime settimane hanno però rilanciato protagonisti che sembravano un po’ persi nel grigiore delle retrovie, dietro ai “fantastici quattro” che duellano per il podio praticamente in ogni corsa.
E’ il caso di Andrea Dovizioso e Aleix Espargarò, due che a Motegi potrebbero confermare di attraversare il miglior momento stagionale. Il forlivese, in particolare, fiuta il terzo podio del 2014 dopo quelli conquistati negli Stati Uniti e ad Assen, in Olanda. La Ducati Desmosedici sembra un’altra moto rispetto a quella balbettante di inizio anno e la pista giapponese sembra fatta su misura per lo stile di guida del “Dovi”. Il pilota ha ricordato che proprio a Motegi, nel 2010, conquistò la sua unica pole-position in MotoGP, un fine settimana che fu poi impreziosito da un onorevolissimo secondo posto. Brusche frenate e repentine accelerazioni: Dovizioso può davvero essere al livello dei big nel Sol Levante.
Un po’ diverso il discorso per Aleix Espargarò: lo spagnolo ha vissuto un’annata travagliata in sella ad una Forward Yamaha e solo grazie a un numero incredibile di cadute è riuscito a cogliere il primo podio stagionale nel GP d’Aragona. Poco da storcere il naso: Aleix è stato bravo a prendere al volo l’occasione e si presenta a Motegi col morale a mille, deciso a chiudere onorevolmente l’avventura alla Yamaha prima di passare alla Suzuki nel 2015. I venti punti conquistati dieci giorni fa, tra l’altro, sono valsi il sorpasso al sesto posto nella classifica mondiale ai danni di suo fratello Pol.
Intanto, arriva una bella notizia per gli appassionati italiani: è stata confermata la presenza del GP di San Marino, sul circuito di Misano, anche per il 2015 e il 2016, quando poi scadrà il contratto che lega il circuito del Titano con la Federazione.