Un progetto di cui si parla ormai da oltre due anni, ma che forse non vedrà mai la luce: è il team che Fernando Alonso voleva creare in quel lontano 2012, ma che probabilmente sarà destinato a non concretizzarsi. Tutto era nato due anni fa, appunto, quando lo storico team basco Euskaltel stava chiudendo i battenti. Il due volte campione del mondo di Formula 1 aveva esplicitamente dichiarato come fosse sua ferma intenzione provare a rilevare quella gloriosa formazione, che accoglieva tra le sue file anche il suo grande amico Samuel Sanchez. Ma l’impresa è stata più ardua del previsto e, dopo ventiquattro mesi, alcunché è ancora venuto a galla, né dalle ceneri della formazione spagnola, né ex novo. A quanto pare forti investimenti commerciali erano già pronti ad intervenire – in particolare fonti arabi come Etihad, dato come sponsor certo – ma sono forse state questioni burocratiche ad aver rallentato il tutto.
Il direttore sportivo designato per quel progetto era Paolo Bettini, ex iridato e olimpionico azzurro, nonché ex ct della nazionale italiana. Intervistato dal portale norvegese procycling.no, il livornese non ha potuto che confermare come “sfortunatamente”, il progetto sia stato “completamento fermato”, senza essere a conoscenza delle future intenzioni dell’asturiano. Pur non volendo e potendo entrare nel dettaglio, tralasciando presunte carenze riscontrate dall’Uci relativamente a “garanzie bancarie” o alla questione dei dieci corridori da avere sotto contratto entro il 1 ottobre (erano stati fatti molti blasonati nomi, da Peter Sagan accasato alla Tinkoff-Saxo a Edvald Boasson Hagen ora nuovo atleta della MTN Qhubeka), il “grillo” prende atto dello stop forzato dei lavori, manifestando, però, la sua volontà di dedicarsi a quest’esperienza qualora subentrassero le condizioni, dicendosi “felice” di far parte dell’ipotetica avventura di quello che per ora è conosciuto semplicemente come Team Alonso.