Dopo l’umiliazione dell’andata, la Roma evita un altro cappotto all’Allianz Arena, limitando i danni e perdendo per 2-0 con il Bayern.
Una sconfitta annunciata, anche dallo stesso tecnico giallorosso, che lascia però ancora il discorso qualificazione aperto, soprattutto dopo la clamorosa vittoria del CSKA Mosca a Manchester.
Tanti infortuni per una Roma scesa in campo ieri sera a Monaco con l’obiettivo di resistere più a lungo possibile alle folate di Ribery e compagni.
Un atteggiamento votato al contenimento (e soprattutto a non prenderle come a Roma), Roma mai in partita ed un Bayern padrone del campo che appena spingeva sull’acceleratore metteva in difficoltà la retroguardia giallorossa.
Garcia rivoluziona la squadra e lascia in panchina Pjanic, Totti e Gervinho e presenta un centrocampo tutto muscoli con Keita, De Rossi e Nainggolan, con Florenzi tornante, e Destro e Iturbe in avanti. In porta Skorupski al posto di De Sanctis.
Una buona Roma per mezz’ora ma che al 38’ ha dovuto capitolare quando Ribery, lanciato da Alaba, insaccava con un tiro alla sinistra di Skorupski.
Nel secondo tempo il Bayern continuava a mantenere il comando delle operazioni ed al 64’ arrivava il raddoppio con un tocco morbido di Gotze su assist di Lewandowski.
Soltanto nel finale, dopo l’ingresso di Gervinho, la Roma è andata vicino al gol, quando l’ivoriano ha calciato addosso a Neuer, e sulla respinta, tiro in corsa di Nainggolan a cui il portiere tedesco negava la gioia del gol. Ora si riparte da domenica prossima, con l’obiettivo di tornare a vincere in campionato contro il Torino.