La Roma ad un passo dalla terra degli Dei del calcio, torna sulla terra e dice addio agli ottavi di Champions League. Gli uomini di Garcia nei primi minuti si sono mostrati pronti e reattivi su ogni pallone, sembrava la serata giusta ed invece il Manchester City aspetta e colpisce al momento giusto aggiudicandosi il match.
LA GARA :
Inaspettatamente il tecnico della Roma lascia De Rossi in panchina preferendogli l’indiscusso talento di Pjanic. In campo l’assenza del capitan futuro si sentirà poco, tutti sono concentrati al massimo, tutti vogliono far bene, Totti soprattutto.
La partita inizia e solo dopo cinque minuti dall’avvio il difensore romano Hobelas si divora il gol dell’1-0 centrando il portiere Hart, invece che la porta. Subito dopo il giallorosso Nainggolan ci prova con un tiro velenoso, che però non trova esito positivo.
Gli esterni offensivi Gervinho e Ljajic mandano in bambola i difensori inglesi senza però incidere fino in fondo. Nel momento migliore della Roma, il City si sveglia e De Sanctis prima al 16′ poi al 20′ deve impegnarsi con due grandi interventi, negando il vantaggio avversario.
Al 21′ il solito Gervinho sfruttando la sua velocità, si fa breccia nella difesa avversaria ma Hart gli nega il gol deviando in angolo. Ancora quale spunto di Maicon e Ljajic, fino al 39′ quando De Sanctis si supera di nuovo negando il gol per la seconda volta a Milner.
La Roma sembra spegnersi poco a poco e l’intervallo si chiude sullo 0-0. Capitan Totti e Pjanic fin qui, del tutto inesistenti ed inefficaci. Intanto in Germania il Bayern è in vantaggio per 1-0 sul CSKA.
Inizia il secondo tempo e i padroni di casa sembrano aver perso la grinta iniziale, sembrano giocare con paura, frenati, forse il passaggio del turno mantenendo lo 0-0 sta pensando troppo.
Il secondo tempo inizia con ritmi bassi, Pjanic impegna il portiere del Manchester City con un tiro dalla distanza. Al 15′ della ripresa, la Roma ed il suo gioco attendista vengono puntiti dal grande tiro di Nasri che porta la sua squadra in vantaggio.
Con il CSKA che perde, alla Roma non basta nemmeno l’1-1 per passare il turno, quindi Garcia tenta il tutto per tutto inserendo Iturbe e Destro per Totti e Ljajic.
I padroni di casa provano a svegliarsi e al 26′ Manolas di testa prende il palo. I giallorossi giocano con l’intensità che avrebbero dovuto avere per tutta la partita e come era pronosticabile, il City li punisce in contropiede. Il 2-0 è firmato da Zabaleta.
La Roma è qualificata, ma solo per l’Europa League. In questa gara la squadra ha messo in mostra la troppa inesperienza alla competizione ed è stata punita da un avversario che al contrario ci ha creduto fino alla fine.
L’Europa League non sarà suggestiva come la sorella maggiore, ma comunque è una competizione degna di nota e vedremo come il club giallorosso deciderà di intraprendere il suo “nuovo” cammino europeo.