Distanze ristabilite. La Roma viene bloccata in casa dal Milan e torna a -3 dalla Juve: per i giallorossi è il secondo pareggio consecutivo all’Olimpico, il Diavolo invece conferma i progressi delle ultime giornate.
La sintesi della partita è tutta qui: la Roma non ha fonti di gioco accettabili (con Pjanic squalificato, Totti non entra mai in partita e lo stesso Maicon non punge come suo solito), mentre il Milan pensa più a compattarsi che a far male, con Menez punto di riferimento in avanti che tiene i difensori in apprensione.
Dopo l’espulsione per doppio giallo di Armero al 70’, gli uomini di Inzaghi si chiudono ulteriormente dietro, e la Roma non trova varchi. Ne viene fuori quindi uno 0-0 scialbo, che tradisce le aspettative di una partita spumeggiante che alla vigilia ci si aspettava.
La partita non è un granché: nel pt solo una punizione di Totti deviata sulla barriera, e la giocata di Gervinho che semina il panico nell’area rossonera prima di spedire addosso all’attento Diego Lopez, intervallata da una staffilata dai 40 metri di Mexes, su cui De Sanctis – titubante nel resto dell’incontro – s’esalta.
Da segnalare anche un fallo di mano di De Jong in piena area non ravvisato dall’arbitro Rizzoli, che spinge De Rossi alle proteste e causa poi il rammarico di Garcia a fine gara.
Al 25’ st potrebbe esserci la svolta: Armero si fa cacciare, Inzaghi corre ai ripari prima con Alex (al rientro) e poi con Muntari, Garcia si gioca la quarta punta (Destro) e passa al 4-2-3-1 (con Totti tra i trequartisti).
Ma la svolta non succede; l’unico a insistere è Gervinho, che però sciupa ancora: prima con uno slalom in area e il passaggio a Destro che non sfrutta, poi con un uno-due in velocità con Yanga-Mbiwa su cui Diego Lopez salva il risultato in extremis.