Le partite vanno sempre giocate, ma a volte l’esito è già scritto, specie quando una delle due squadre in campo si chiama Real Madrid, campione d’Europa e reduce da 21 vittorie di fila. Nulla di nuovo sotto al sole, o meglio così: i blancos di Ancelotti ora sono anche campioni del Mondo.
Nella finale del Mondiale per club, giocata a Marrakech in Marocco, le merengues hanno battuto per 2-0 gli argentini del San Lorenzo, detentori della Libertadores. Nulla da fare quindi per il Ciclòn, la squadra di Papa Francesco; il Real invece aggiunge alla sua già prestigiosissima bacheca il 18esimo trionfo internazionale, come Milan e Boca Juniors.
Il vantaggio arriva al 36’ con la premiata ditta Kroos-Sergio Ramos (secondo gol consecutivo per lo spagnolo): calcio d’angolo del tedesco e Ramos incorna di testa mettendo alle spalle dell’incolpevole Torrico. Vantaggio meritato, e Casillas inoperoso per i primi 45’.
Al rientro dagli spogliatoi il Real mette in ghiaccio la partita: al 51’ il portentoso Gareth Bale segna il raddoppio, su assist di Isco, prendendosi gioco di Kannemann e infilando di sinistro il non impeccabile portiere degli argentini. Da lì Cristiano Ronaldo e compagni aspettano solo il triplice fischio per alzare al cielo l’ennesimo trofeo della storia merengue.
Numeri da capogiro per il Real e per il suo mister, Carletto Ancelotti: dopo aver centrato ‘La Decima’ al primo tentativo, laddove in tanti avevano fallito, il tecnico di Reggiolo si conferma sempre più allenatore vincente. Lui che già nel 2007, sulla panchina del Milan, aveva conquistato come quest’anno Champions, Supercoppa Europea e Mondiale per club.
Per la cronaca, al terzo posto è giunto l’Auckland City, che si è confermata la sorpresa del Mondiale; dopo aver messo in difficoltà il San Lorenzo, i neozelandesi vincono la finalina contro il Cruz Azul: 5-3 dopo i rigori. Al termine dei 90‘ regolamentari le due squadre avevano chiuso sull’1-1 (De Vries e Rojas i marcatori).