E’ stata una delle maggiori delusioni della stagione ormai conclusa. Dopo un 2013 da incorniciare, Carlos Betancur, formidabile talento colombiano, aveva entusiasmato tutti anche all’inizio del 2014, facendo sua la Parigi – Nizza, dopo la conquista di ben due tappe e altre prestazioni sopra le righe. Del tutto anonima, però la sua seconda parte dell’anno, trascorsa senza correre a causa in parte di problemi fisici e in parte – forse soprattutto – di quelli caratteriali, che l’hanno portato anche a momenti di tensione con Vincent Lavenu, team manager della sua squadra, la AG2R La Mondiale.
Ora il sudamericano vuole guardare avanti: ha ricucito lo strappo con la squadra francese ed è quanto mai desideroso di riscattarsi nel nuovo anno per mettere a tacere le tante critiche che gli sono piovute addosso da addetti ai lavori ed appassionati.
In un’intervista rilasciata al quotidiano francese L’Equipe si dice infatti molto concentrato sugli obiettivi 2015: Giro d’Italia e Vuelta a Espana. Con Jean Christophe Peraud e Romain Bardet capitani designati al Tour de France – quel Tour che avrebbe voluto correre, ma le sue condizioni fisiche non gliel’hanno permesso – sono gli altri due GrandTour gli appuntamenti cerchiati in rosso dall’ex corridore dell’Acqua & Sapone. In particolare il primo, che l’ha già consacrato due anni fa, portandolo alla conquista della maglia bianca di miglior giovane dopo una lotta serrata con il polacco Rafal Majka.
La sua stagione inizierà però già a gennaio dall’Argentina, al Tour de San Luis che sarà un primo ottimo banco di prova grazie alla presenza di molti big. Nonostante sia ancora lontano dal suo peso forma, il venticinquenne di Ciudad Bolivar sta già lavorando per arrivare al top della condizione già in quell’appuntamento: “ripartire da zero” è la sua missione.
Colui che ha saputo far divertire i tifosi sulle strade europee sin dalla categoria under 23, vuole continuare a far sognare.