Il ruggito del Chelsea. Questo, l’esito del posticipo della 17esima giornata di Premier League. Il 2-0 al Britannia Stadium contro lo Stoke City vale ai Blues tre punti d’oro nel Monday Night, con cui si riprendono la vetta del campionato e ristabiliscono subito il vantaggio sul Manchester City (+3).
Gli uomini di Mourinho giocavano con parecchia pressione addosso, visto che nelle ultime settimane avevano visto scemare il vantaggio sugli inseguitori, specie dopo la sconfitta a Newcastle. Ma la reazione è subito servita: già dopo due giri di lancette il capitano John Terry trova l’impatto vincente e segna lo 0-1.
Lo Stoke City, da sempre temibile quando gioca in casa, inizia a duellare per pervenire al pareggio. Nella squadra di Stoke-on-Trent militano diversi giocatori di una diversa caratura: da Shawcross a Bojan, da Walters a Crouch fino all’ex interista Arnautovic, che lo stesso Mou allenò qualche tempo fa.
I biancorossi però creano poche occasioni nel corso di tutta la partita. E così Cesc Fabregas, già autore del corner che aveva mandato in gol JT, mette in ghiaccio la partita al 78’: Hazard lo serve per il taglio in area, conclusione diagonale sporca ma efficace, è 0-2.
Lo Stoke è sulle gambe, e i Blues portano tranquillamente a casa la pratica. La corazzata mourinhiana può rallegrarsi anche per i numeri dello stesso Fabregas: il fantasista catalano ex Arsenal e Barcellona ha finora segnato e/o fatto segnare 14 gol in 16 gare di campionato.
Un bottino niente male per uno che con i Gunners aveva fatto faville e che invece al Camp Nou non era riuscito a integrarsi fino in fondo. Un’altra freccia nell’arco del tecnico portoghese, che ora si appresta ad affrontare il West-Ham nel Boxing Day di Santo Stefano da prima in classifica.
Dietro però il City di Pellegrini, dopo gli iniziali tentennamenti, fa sentire la sua presenza: il passaggio del turno in Champions è stata un’ottima iniezione di fiducia, e Yaya Touré e soci sono pronti a continuare la rincorsa anche contro il West Bronwich Albion.