E’ un Giovanni Malagò a tutto tondo quello che interviene ai microfoni di Sky Sport. Il presidente del Coni, nel corso di un’intervista rilasciata alla pay tv, fa un bilancio annuale dello sport italiano, non tirandosi indietro di fronte agli scottanti temi d’attualità.
L’apertura è dedicata all’uomo simbolo dello sport azzurro in questo 2014, la stella del ciclismo azzurro, Vincenzo Nibali, di cui tesse le lodi. E’ “il volto pulito” del nostro sport, sottolinea, ricordando come lo Squalo dello Stretto si sottoponga quasi quotidianamente a controlli antidoping i cui esiti non hanno mai dato il minimo segno di dubbio. Pertanto, l’aver vinto la quarta manifestazione sportiva più importante al mondo – il Tour de France”, inorgoglisce ogni italiano, perché sa di avere di fronte ad una “persona seria e sana“.
Così l’attenzione si sposta sul caso Alex Schwazer – Carolina Kostner. Quest’ultima è stata accusata di aver coperto il fidanzato mentre assumeva sostanze dopanti. Il numero uno dello sport italiano tuttavia la difende, dichiarando di provare dispiacere per la pattinatrice, pur consapevole che le regole ci sono e devono essere rispettate.
Tema Giochi Olimpici Roma 2014: “Momento significativo” la candidatura della città eterna ad ospitare il più importante evento globale. Secondo Malagò, Roma rappresenta una “grandissima forma di appeal“, nel bene e nel male, per le sue contraddizioni e scandali degli ultimi tempi, ma anche e soprattutto per la sua millenaria storia.
Arriva l’immancabile argomento calcio che, nel 2014, vuol dire Campionato del Mondo del Brasile. La sconfitta con l’Uruguay poteva starci, sostiene, ma non quella col Costarica, che andava evitata. Ad ogni modo, il successore di Gianni Petrucci ha molta fiducia nel futuro della nazionale italiana e in Antonio Conte, un “maniaco del lavoro” che certamente darà un grande contributo al movimento calcistico.
Infine, una chiusura sull’importanza del binomio sport e scuola: se il grande Pietro Mennea è stato scoperto da un docente (il professor Mascolo), ricorda Malagò, ciò vuol dire che bisogna investire sull’istituzione scolastica.