Come si passa il Natale in Inghilterra? Non davanti al camino a sorseggiare thè, questo è sicuro. Anche quest’anno lo spettacolo della Premier torna col tradizionale appuntamento del Boxing Day: altroché Maldive o panettoni, nella terra del Big Ben tutti scendono in campo il giorno di Santo Stefano.
E allora, negli stadi tutti esauriti dal nord al sud dell’Inghilterra, si accendono i grandi botti delle feste natalizie. I pronostici però sembrano almeno questa volta rispettati. Le prime tre vincono tutte, la lotta per la leadership continua.
In uno dei tanti derby londinesi, il Chelsea liquida facilmente il West Ham. Per i Blues di José Mourinho è la seconda vittoria di fila dopo quella con lo Stoke. Il 2-0 finale sta addirittura stretto al team di Abramovich: gli Hammers vengono schiacciati per 85 minuti e si sveglia troppo tardi per la riscossa
Ancora una volta è il capitano John Terry a sbloccarla: sulla zuccata-assist di Diego Costa, il capitano JT raccoglie e spinge in rete il gol del vantaggio. È il 31’ del primo tempo. La gara si mette tutta in discesa per i Blues, che legittimano ancor di più la loro superiorità tecnica.
Dopo un abbraccio dubbio di Carroll su Ivanovic e un mezzo parapiglia tra i giocatori, il secondo tempo ricomincia con la stessa marcia. E infatti al 62’, sulla ripartenza avviata da Hazard, Diego Costa con una finta manda in bambola la difesa del West Ham: rasoterra secco e 2-0 dello spagnolo.
Il Chelsea, compatto e aggressivo fino agli ultimi vani tentativi degli Hammers, ottiene così il decimo risultato utile consecutivo nelle gare del Boxing Day – 6 vittorie e 4 pareggi, mentre Mou si conferma bestia nera del West Ham: 6 vittorie e 1 pari.
Dietro però i Manchester non mollano: i Citizens e i Red Devils vincono con identico punteggio, 3-1, rispettivamente contro West Bromwich Albion (in trasferta la vittoria degli uomini di Pellegrini) e Newcastle (all’Old Trafford).
Il City impiega pochissimo tempo per indirizzare la gara a proprio favore. Di Fernando, Yaya Touré (rigore) e David Silva i gol che scardinano la partita in poco più di mezz’ora, nel finale arriva sotto una fitta nevicata il gol della bandiera di Ideye. La squadra di Dzeko e soci si riporta così a -3 dalla vetta.
Come detto, identico risultato lo fissa lo United contro il Newcastle. L’apriscatole della partita è tutta nei piedi di Wayne Rooney, che sfrutta alla grande gli assist di Falcao e Mata; poi triplica Van Persie, prima del rigore di Cissé che chiude la partita. Il team di Van Gaal ora è a -10 da Mourinho.
Anche il Southampton vince 3-1 con il Crystal Palace. Per i Saints reti di Mané, Bertrand e Alderweireld nella prima ora di gioco; di Dann l’inutile gol che accorcia le distanze.
A due lunghezze dal Southampton sorpresa del campionato, c’è il Tottenham di Pochettino. Gli Spurs chiudono il primo tempo in vantaggio, Kane al 1’; dopo il pareggio di Ulloa, Eriksen firma il definitivo 1-2.
Più indietro vince anche lo Swansea, 1-0 contro l’Aston Villa: gol partita dell’islandese Sigurdsson. Tre punti più indietro, si scuote finalmente il Liverpool, 1-0 al Burnley con marcatura di Sterling. Per Balotelli ennesima bocciatura: 90 minuti dalla panchina, e crisi sempre più profonda per il 45 ex Inter e Milan.
Nelle altre partite Sunderland-Hull City 1-3: al vantaggio dei padroni di casa con Johnson, replicano Ramirez, Chester e Jelavic; Everton-Stoke City 0-1 (rigore di Bojan al 38’). In attesa del finale di Arsenal-Queen Park Rangers (live 2-0), ecco la classifica:
Chelsea 45
Manchester City 42
Manchester United 35
Southampton 32
West Ham United 31
Arsenal 30
Tottenham 30
Swansea City 28
Liverpool 25
Newcastle United 23
Stoke City 22
Everton 21
Aston Villa 20
Sunderland 19
WBA 17
QPR 17
Hull City 16
Crystal Palace 15
Burnley 15
Leicester City 10