– CANNONDALE-GARMIN, PRESENTATO IL TEAM. Si alza ufficialmente il sipario sulla Cannondale-Garmin, la nuova formazione statunitense nata in seguito alla fusione di Cannondale (ex Liquigas) e Garmin-Sharp. Nella giornata di ieri a New York, il team manager Jonathan Vaughters ha presentato la nuova divisa ufficiale (che potrete vedere qui sotto), nonché l’organico al completo del nuovo team, composto da ventisette atleti.
Ben sedici i corridori provenienti dalla vecchia Garmin (Janier Acevedo, Jack Bauer, Nathan Brown, André Cardoso, Tom Danielson, Nathan Haas, Lasse Hansen, Ryder Hesjedal, Alex Howes, Ben King, Sebastian Langeveld, Dan Martin, Ramunas Navardauskas, Tom Jelte Slagter, Andrew Talansky e Dylan Van Baarle); otto provengono iunvece dall’italiana Cannondale (Alberto Bettiol, Davide Formolo, Ted King, Kristjian Koren, Alan Marangoni, Matej Mohoric, Moreno Moser e Davide Villella); i nuovi acquisti sono Joe Dombrowski (Team Sky), Kristoffer Skjerping (Team Joker) e Ruben Zepuntke (Bissell Development Team).
– PORTE CAMPIONE NAZIONALE A CRONO. Richie Porte comincia nel migliore dei modi la stagione, laureandosi campione nazionale australiano a cronometro. Il tasmaniano della Sky precede il corridore della Bmc Rohan Dennis e Jack Bobridge del Team Budget Forklifts. Soltanto quarto il primo corridore dell’Orica-GreenEDGE, formazione WorldTour, che piazza Luke Durbridge ai piedi del podio.
– BOUHANNI PUNTA L A SANREMO. Nacer Bouhanni ha grandi ambizioni. Il francese in forza alla Cofidis mette nel mirino la Classica di Primavera come suo primo grande obiettivo. Confessando all’Equipe di conoscere bene il Poggio, avendolo affrontato più volte, non gli resta che andare a visionare il nuovo traguardo posto in Via Roma, convinto comunque che il finale di gara possa essere adatto alle sue caratteristiche.
– CONTADOR TRA GIRO E TOUR. Il 2015 sarà una stagione fondamentale per Alberto Contador. Lo scalatore spagnolo in forza alla Tinkoff – Saxo tenterà la difficile accoppiata Giro d’Italia – Tour de France, impresa riuscita nell’ultima volta a Marco Pantani nel 1998. Pur consapevole che dopo la Corsa Rosa non potrà essere al 100% della condizione, l’iberico vuol correre questo “rischio”: quello che definisce “il più grande rivale avuto in carriera”, ovvero Chris Froome, sarà solamente al Tour, mentre al Giro, definita la corsa che presenta tappe più impegnative di qualunque altra gara, dovrà vedersela con alcuni giovani del ciclismo mondiale, come il nostro Fabio Aru. “E’ una grossa motivazione e voglio provarci”, sentenzia il Pistolero su questa sfida.