L'Atletico esulta ancora sul Real

Coppa del Re: l’Atletico piega ancora il Real nel derby

Real Madrid in crisi? Certo, dopo aver vinto (quasi) tutto nel 2014, lo scorso anno si è chiusa con la partita persa, in modo indolore sia chiaro, contro il Milan a Dubai. Nei primi giorni di gennaio sono arrivati lo stop di Valencia nella Liga e la sconfitta nel derby degli ottavi di Coppa del Re contro l’Atletico.

Al Calderòn per i blancos è arrivata la terza sconfitta in 4 match stagionali contro i colchoneros; il terzo scacco servito da Simeone a Carletto Ancelotti. Un 2-0 firmato Raul Garcia e Gimenez che le merengues sono chiamati a ribaltare tra sette giorni al Bernabeu: un’impresa quanto mai difficile, contro i coriacei cugini.

Finora l’ago della bilancia nei derby pende nettamente dalla parte di Mandzukic e compagni, che hanno festeggiato il ritorno a casa dell’ex milanista Fernando Torres, che ha giocato da titolare e vinto il suo primo derby di Madrid in carriera, senza tra l’altro brillare per rendimento. Ma tant’è.

Sull’altra sponda della capitale, come si diceva, il Real rifila la seconda sconfitta consecutiva, dopo averne vinte 22 di fila, un altro sostanzioso record per la squadra regina d’Europa e del mondo; Ancelotti dice che non c’è nessuna crisi, ma certo qualcosa almeno a livello di risultati qualcosa si è incrinato, e occorre ora invertire presto la rotta.

Il possesso palla insistito dei blancos nel primo tempo non sortisce alcun effetto. Merito dell’Atletico che, pur imbottito di riserve, rischia poco solo all’inizio e poi tiene a modo suo, alzando il suo famigerato pressing costringendo il Real privo di CR7 a tenere palla nella propria metà campo.

Non sarà un caso che il giocatore a effettuare più passaggi nella prima frazione è Sergio Ramos, e che Kross e Isco soffrano in fase d’impostazione.

La svolta del match arriva nel secondo tempo: dopo la sfuriata Real dei primi minuti, un capovolgimento di fronte cambia il volto alla partita: Ramos, eroe di Champions, tira giù Raul Garcia in area: è il rigore, che l’esterno d’attacco spagnolo trasforma per l’1-0. Poi prima dello scadere, Gimenez la chiude segnando di testa sugli sviluppi di un angolo: un classico, per l’Atletico che segna spesso così, e per il Real che altrettanto spesso il gol lo prende in questo modo.

Sul 2-0 la partita si avvia verso la fine, con Ronaldo che entrato sull’1-0 non incide come altre volte e giusto il tempo di vedere Arbeloa e Sergio Ramos rischiare il rosso ed essere graziati. È il segno del nervosismo Real; a fine gara Marcelo dichiara: «L’Atletico è una squadra che gioca buttando il pallone avanti. Il mister dovrà dirci come contrastarli». Finora Ancelotti non c’è riuscito, tra sette giorni si vedrà se ne sarà capace.

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