Il divorzio era già nell’aria, ora è diventato ufficiale: nel tardo pomeriggio Cassano ha risolto il contratto con il Parma e ora è svincolato. Il 32enne fantasista barese torna dunque sul mercato, dopo il ben noto braccio di ferro ingaggiato con la società ducale per il mancato pagamento dello stipendio.
Tre giorni fa l’ex, tra le altre, di Roma, Real e Sampdoria si era recato in società per battere cassa, ma il club aveva risposto in modo piccato. Tutto sembrava comunque risolto, con l’attaccante che è presente nell’elenco dei convocati per la delicatissima gara interna con il Cesena. Invece, proprio all’ultimo, Donadoni lo ha escluso dall’undici titolare.
Entrato al posto di Lodi grazie anche al supporto del pubblico, Cassano ha dato vita a una prestazione davvero scialba e carente, specchio della partita condotta dal Parma, che con l’1-2 degli ospiti ha visto spegnersi definitivamente le proprie speranze di salvezza.
A fine gara, dagli spalti è partita la contestazione. Cassano è andato a parlare di persona con i tifosi, in particolare uno che ha scavalcato la recinzione e lo ha apostrofato con fare piuttosto minaccioso.
Il Pibe de Bari non se l’è più sentita di continuare in gialloblù: la contestazione, dopo 5 mesi di stipendio non pagati, ha definitivamente incrinato il rapporto tra lui e il Parma, che già in estate aveva vacillato pericolosamente.
Ora, con la risoluzione consensuale il barese cercherà fortuna altrove. Difficilmente potrà tornare nella sua amata Sampdoria, visto l’imminente arrivo di Samuel Eto’o. Per ora nulla trapela; c’è da dire che la società che deciderà di acquistarlo dovrà sborsare parecchio per l’alto ingaggio del giocatore.
Se n’è disfatto il Parma, che ormai ha la testa alla prossima stagione in serie B: d’altronde, 5 gol in 19 partite non era il bottino che si chiedeva a un giocatore del talento di Cassano. Ora, nella città ducale gli occhi sono tutti puntati sulla nuova proprietà albanese.