Sono scattate questa mattina a Melbourne le semifinali degli Australian Open, primo Slam della stagione di scena sul cemento della città australiana.
Una grande notizia arriva dai colori azzurri perché i nostri ragazzi, pur a secco nei tabelloni del singolre, stanno ben figurando in quelli di doppio. Su tutti un grande applauso a Fabio Fognini e Simone Bolelli, che hanno raggiunto la finale di doppio maschile.
Era dal 1959 che una coppia italiana non riusciva in tale impresa: allora furono Nicola Pietrangeli ed Orlando Sirola che arrivarono sino all’ultimo atto (per loro anche un titolo al Roland Garros e due finali perse a Parigi e Wimbledon). I nostri ragazzi hanno questa notte battuto la coppia olandese/romena formata da Jean-Julien Rojer ed Horia Tecau per 64 36 63 ed ora se la vedranno, per contendersi il trionfo, con i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut.
Decisa anche la finale donne. Le due favorite principali non hanno tradito le attese e così domenica vedremo in campo nell’ultima partita Serena Williams e Maria Sharapova. Sconfitte rispettivamente Madison Keys per 76 62 ed Ekaterina Makarova per 63 62. Ventitreesima finale Slam per l’americana, che vanta già cinque titoli a Melbourne, mentre sarà la decima per la russa (cinque titoli conquistati), con la vittoria in terra australiana nel 2008.
Deciso, infine, il primo finalista maschile. E’ Andy Murray che, in un match a tratti molto combattuto, ha avuto la meglio su Thomas Berdych in quattro set per 67 60 63 75. Lo scozzese, #6 del seeding, parte in svantaggio e perde il primo parziale al tie-break dopo oltre un’ora di gioco. Il ceco, dal canto suo, decide di eclissarsi nella seconda partita, conclusa con tre break a favore dell’avversario, che nel set successivo passa effettua il sorpasso. Più combattuto l’ultima parte, ma è ancora il ventisettenne britannico a trionfare e ad imporsi 3 a 1.
Domani la seconda semifinale maschile, tra Novak Djokovic e Stanislaw Wawrinka.