Rullo di motori, è proprio il caso di dirlo: oggi a Maranello è stato finalmente la nuova Ferrari, che gareggerà nel Mondiale 2015 di F1. Il nome ufficiale della monoposto è SF15-T e richiama sia le iniziali della Scuderia Ferrari sia il Turbo, con la T finale.
La Ferrari, che quest’anno verrà guidato dal talentuoso duo Vettel-Raikkonen, è stata svelata su internet accompagnata dall’ambizioso hashtag #RedRev2015: un ovvio riferimento ai progetti rivoluzionari portati da Sergio Marchionne alla guida della ‘Rossa’, con l’abbandono di Luca di Montezemolo e l’arrivo dell’attuale amministratore delegato di FCA (ex Fiat).
La Rivoluzione Rossa progettata a Maranello parte dalla nuova monoposto. A detta di tanti specialisti, la caratteristica più forte della SF15-T è il cambiamento del muso, non più forato e non più puntato verso il basso come nell’auto dello scorso anno.
La forma dell’alettone anteriore è decisamente più affusolata: se per la F14T si era parlato di un muso a proboscide, stavolta la fantasia può lasciar intravedere un muso a lingua. Per il resto, la livrea e le linee nel loro complesso sono abbastanza simili a quelle dell’auto 2014.
Grande soddisfazione e toni carichi di entusiasmo sono stati espressi sia da Maurizio Arrivabene, sia da James Allison, rispettivamente nuovo team principal e dt del Cavallino Rampante. Per entrambi la monoposto è nettamente migliorata rispetto al passato; Arrivabene giunge a dire che «quella di quest’anno di sicuro è bella, è veramente sexy».
Più tecnico l’approccio usato da Allison, che ha sottolineato come il team dei tecnici abbia dovuto lavorare per risolvere il problema dell’erogazione della potenza, che anche i piloti avevano difficoltà a ottenere in gara.
Ora, nelle mani – e nei piedi – di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen c’è una macchina che ha grandi ambizioni e mira a tornare competitiva, come nella gloriosa storia della scuderia di Maranello.
Dal canto loro, il tedesco e il finlandese – che hanno avuto parole di entusiasmo nel momento in cui è stata ‘scoperta’ la monoposto – non vedono l’ora di provarla già nei test, e di guidarla in un Mondiale carico di aspettative e di rivalsa in casa Ferrari.