Via, si parte: i Campionati Mondiali di sci alpino a Vail/Beaver Creek (USA) sono ai nastri di partenza. Il Circo Bianco sbarca sulle nevi delle montagne del Colorado e ci resterà da oggi fino al 15 febbraio. Sta per iniziare, seppure col vento forte, la prima gara iridata: il Super G femminile, anche se le condizioni in quota sono assai proibitive: forte vento in cima e visibilità ridotta in pista.
La favorita è ovviamente la padrona di casa, Lindsey Vonn, compagna del golfista più famoso del mondo Tiger Woods e pronta a centrare il primo oro made in USA della manifestazione; le sfidanti più temibili sono la slovena Tina Maze, campionessa uscente, e la svizzera Lara Gut, che qui ha già vinto.
Le speranze azzurre sono invece legate a Nadia Fanchini e alla rientrante Daniela Merighetti. Le due fanno parte della lista di dieci sciatrici che scenderanno in pista nelle prossime giorni: Marta Bassino, Federica Brignone, Chiara Costazza, Elena Curtoni, l’altra Fanchini, Elena, Francesca Marsaglia, Manuela Moelgg e Johanna Schnarf.
Le azzurre si presentano all’appuntamento in forma apprezzabile: Elena Fanchini è reduce dalla vittoria nella libera di Cortina, buoni anche i piazzamenti delle altre velociste mentre la Brignone e la Costazza hanno fatto vedere il loro talento in slalom.
Dalla parte maschile, sono 12 i convocati della nostra Nazionale. Non c’è Max Blardone, rimasto fuori dalla rosa mondiale per sopraggiunti motivi anagrafici: un’esclusione che lo sciatore 35enne di Domodossola ha commentato con molta amarezza sui social network.
Nell’elenco degli uomini c’è un solo debuttante, Florian Eisath, e diversi veterani: da quelli di breve corso, a cominciare da Giovanni Borsotti e Roberto Nani al secondo mondiale e dai vari Stefano Gross, Matteo Marsaglia e Dominik Paris (quest’ultimo vice campione del Mondo in discesa a Schladming 2013)
Tra i più esperti ci sono Giuliano Razzoli (oro olimpico nello slalom speciale di Vancouver 2010) e Patrick Thaler, entrambi al quarto mondiale, Werner Heel e Christof Innerhofer al quinto mondiale (quest’ultimo con tre medaglie a Garmisch 2011), fino a Manfred Moelgg (sesto Mondiale, e 3 medaglie in 3 differenti edizioni) e al ‘lungocorsista’ Davide Simoncelli, alla settima partecipazione iridata.
Il drappello azzurro è ben amalgamato: un mix di esperienza e giovani leve che conta di far bene e riportare a casa un medagliere quantomeno onorevole. Le potenze del Circo Bianco sono altre, dall’Austria alla Germania agli USA ai paesi scandinavi, ma la Nazionale di sci alpino punta a far valere il tradizionale orgoglio tricolore.