Il calendario europeo avrà in questo 2015 due corse in meno. Il Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano ed il Giro del mediterraneo, infatti, non si terranno in questa stagione a causa di problemi finanziari.
Organizzata dall’Unione Ciclistica Larcianese, la prova italiana, prevista sino allo scorso anno come antipasto del Giro d’Italia, poi collocata in contemporanea al Tour de France, deve fare i conti con la difficile situazione economica che ha già costretto altre gare a chiudere i battenti. In un comunicato stampa emesso, gli ideatori hanno posto l’accento sui costi eccessivi richiesti dall’Uci per dar vita alla corsa, nonché sulle spese di produzione – anche televisive – che ogni anno aumentano. I team WorldTour, inoltre, sembrano snobbarla, dando priorità alla Grande Boucle, così anche gli sponsor sembrano trovare meno interesse nell’investire nell’iniziativa.
Il Giro del Mediterraneo, invece, storica corsa francese tradizionalmente collocata nel mese di febbraio, è costretta ad alzare bandiera bianca a causa di un debito che non permette agli organizzatori di allestire la nuova edizione, nonostante il nuovo percorso fosse già stato presentato. La Lega ciclistica francese sottolinea come siano venuti meno alcuni improrogabili impegni da parte dello staff organizzativo – in particolare la mancanza di premi destinati ai corridori – rendendo improponibile una nuova edizione.
Gli ultimi vincitori delle due corse sono stati rispettivamente Adam Yates – battuto in quell’occasione un altro talento della nuova generazione, Davide Formolo – per la prova italiana e Steven Cummings per quella transalpina.