Parma coraggioso ma spuntato, Chievo cinico e sornione: al Tardini finisce 0-1 per gli ospiti, che confermano che questo, per il Parma, è davvero l’annus horribilis.
Nei primi minuti Nocerino ha una buona chance sull’assist di Cassani, ma Bizzarri para senza grosse difficoltà. Poco dopo ci prova Mariga con una grande botta al volo, che finisce sulla traversa. L’occasione più ghiotta ce l’ha però Schelotto, che al 21’ spara alle stelle l’ottimo cross di Hetemaj.
Poi per una decina di minuti la partita scorre via senza particolari scossoni, fino al momento chiave della partita. Alla mezz’ora infatti Galloppa decide di inguaiare i suoi: il centrocampista parmense rimedia due gialli in meno di quattro minuti e al 31’ l’arbitro Rocchi lo espelle per somma di ammonizioni. Veementi le proteste del giocatore e di capitan Lucarelli, ma la decisione ormai è presa.
Il Parma è costretto per quasi un’ora di partita in inferiorità numerica, ma il Chievo invece di spingere sembra a quel punto accontentarsi anche del pari. Tanto che è ancora il Parma a sfiorare il gol, e a dimostrare la voglia di vittoria: tocco di Rodriguez per l’accorrente Feddal, tiro che sfiora l’incrocio. Il primo tempo si chiude comunque sullo 0-0, confermando le previsioni della vigilia di una partita bloccata.
Poi, nella ripresa, entra Botta al posto dell’evanescente ex Paloschi, ma il copione non cambia: Parma più volitivo e ducali che sfiorano il gol ancora con Feddal al 50’ – straordinario salvataggio di Dainelli sulla linea di porta a Bizzarri battuto.
Ma, come spesso accade nel calcio, segna chi gioca meno bene: al 54’ il terzino Ervin Zukanovic indovina la punizione perfetta e porta in vantaggio il Chievo (per le statistiche, è il 500esimo gol in A della squadra veronese).
A questo punto il Parma è costretto a giocarsi il tutto per tutto per tentare l’impresa: Donadoni toglie un difensore, Cassani, per il trequartista José Mauri; il Chievo si affida a un lungo possesso palla per addormentare il match e tenta il raddoppio con Pellissier al 59’.
Il Tardini è spazientito e comincia a rumoreggiare, ma la scossa non c’è, anzi il Parma rischia di capitolare, ma ancora Pellissier spreca tutto davanti a Mirante.
Donadoni tenta pure la carta Belfodil, la squadra parmigiana non desiste e si spinge in avanti alla disperata ricerca del gol, con Nocerino al 76’, prestando però così il fianco ai contropiedi degli ospiti: Botta spreca malamente all’80’ facendo disperare Maran in panchina. All’83’ il neo entrato Meggiorini colpisce il palo, e Mirante è superlativo sulla ribattuta di Botta.
All’88’ il Parma invoca il rigore per un contatto Palladino-Gamberini: Rizzoli lascia correre. Nei tre minuti di recupero non succede niente, solo un’altra occasione sciupata stavolta da Birsa.
Il Chievo torna a vincere dopo 5 turni: un’ottima boccata d’ossigeno per gli uomini di Maran. Il Parma è sempre più ultimo, lo spettro della B è sempre più vicino.