Tutto lo spettacolo della Champions, tutto lo spettacolo dei Campioni di un intero continente. Chiaramente tutti gli occhi stasera saranno sul Parco dei Principi, dove si sfideranno il PSG di Laurent Blanc e il Chelsea di José Mourinho: una sfida con una marea di campioni, e di milioni di euro di ingaggi e stipendi, da una parte e dall’altra.
Quella di Parigi sarà ovviamente una sfida tutta incentrata sul tema Ibra vs. Mou. Non è la prima volta che i due, in rotta dopo che lo svedese abbandonò l’Inter l’anno prima del triplete. Tra i due non c’è mai stato tanto feeling, specie dopo allora. Già l’anno scorso l’uomo d’acciaio – come, immodestamente, si autoconsidera Ibrahimovic – e lo Special One si incontrarono, ma ai quarti. A ottenere la qualificazione fu quest’ultimo.
E ora, ci risiamo. Ibra sarà la stella di una squadra ampiamente rimaneggiata, senza Aurier, Cabaye, Lucas e Marquinhos, alle prese con i dubbi Pastore e Thiago Motta, ma che può comunque vantare Lavezzi, Cavani, Verratti, Thiago Silva e David Luiz (l’ex di turno).
Dall’altra parte Mou ritrova un Diego Costa che, dopo i vari turni di squalifica in Inghilterra è pronto a ricalcare la scena europea dove l’anno scorso e quest’anno ha saputo scatenare tutta la sua verve realizzativa.
Il programma, veramente, comincerà qualche ora prima, in Ucraina, con Shakhtar Donetsk-Bayern Monaco. Guardiola, eterno rivale del tecnico portoghese, lo anticipa di poco, ma avrebbe volentieri fatto a meno del freddo polare di Leopoli, campo dove ora giocano gli arancio-neri di Lucescu, costretti ad abbandonare il capoluogo del Donbass per i pericoli della guerra russo-ucraina.
Il Bayern sbarca nell’Est Europa dopo la scorpacciata di gol in Bundes (8-0 all’Amburgo), ma si troverà di fronte il capocannoniere della Champions Luiz Adriano, 9 gol finora – anche se 8 li ha rifilati al malcapitato Bate Borisov. Il pronostico appare scontato, ma la notte è Champions: mai avere certezze.