E’ ancora la Francia la protagonista della terza giornata dei Campionati Mondiali di ciclismo su pista di scena nel velodromo di Saint Quentin en Yvelines.
I padroni di casa festeggiano il secondo successo nella manifestazione di Francois Pervis il quale, dopo aver vinto l’oro nel keirin, conquista anche il chilometro da fermo. Primatista e campione uscente nella specialità, il transalpino parte per ultimo, riuscendo a battere il tedesco Joachim Eilers, argento, ed il neozelandese Matthew Archibald, in testa sino a tre quarti di gara. Chiude all’undicesimo posto Roberto Ceci, rappresentante azzurro su cui, francamente, non erano riposte molte speranze di medaglia.
L’attesa dei tifosi italiani è invece tutta riposta in Elia Viviani, da anni il miglior rappresentante nostrano sulla scena internazionale. Lo sprinter della Sky è tra i maggiori pretendenti dell’omnium, disciplina nella quale cerca i punti decisivi per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. La prima giornata ha visto disputarsi tre delle sei prove in programma.
Parte subito fortissimo il veronese, che conquista lo scratch (davanti al colombiano Fernando Gaviria), balzando subito in vetta. Nella seconda prova, l’inseguimento individuale a lui non proprio congeniale, riesce comunque a difendersi, piazzandosi al decimo posto nella gara vinta dall’australiano O’Shea. Nella gara ad eliminazione, terza prova, è ancora lui a trionfare, battendo al fotofinish il beniamino di casa Thomas Boudat.
Ora Viviani è secondo, ma a soli otto punti di ritardo dal colombiano Gaviria, comunque un avversario ostico da battere. Oggi gli ultimi tre round: forza Elia!
Nella corsa a punti uomini l’oro è della Russia, con Artur Ershov che conquista 31 punti, uno in più dello spagnolo Eloy Teruel Rovira, argento, e due in più del tedesco Maximilian Beyer, bronzo. Sesto Liam Bertazzo, che ha compiuto proprio in questi giorni ventitré anni ed è stato autore di una buona prova.
Infine l’inseguimento individuale donne, in cui è ancora l’Australia a trionfare: oro a Rebecca Wiasak in 3’30”305, bronzo ad Amy Cure in 3’32”907. Tra le due aussie, la statunitense Valente Jennifer (3’33”867). Diciassettesima Silvia Valsecchi (3’45”324).