Quattordici gol in due partite: difficile, fare critiche al Bayern Monaco. Eppure la vittoria 0-6 sul campo dell’ex matricola Paderborn ha messo a tacere solo parzialmente le polemiche sulla squadra di Guardiola, alle prese col dualismo Xabi Alonso-Schweinsteiger.
Il cappotto comunque resta, così come il momentaneo +11 sul Wolfsburg secondo in classifica. La partita è aperta dal doppio apriscatole Robben-Ribery: i due in dieci minuti mettono il polacco Robert Lewandowski (una rete appena nelle ultime 5) nella condizione più comoda per segnare: al 34’ l’ex attaccante del Borussia ha segnato la sua doppietta e spazzato via le polemiche lo riguardavano.
Al 62’ Hartherz ferma Robben in maniera irregolare. Rosso e rigore: trasformandolo, l’olandese può dire di aver sognato almeno un gol a tutte le squadre che compongono la Bundesliga. Al 72’ e al 78’ arrivano i gol di Ribery e del giovane Mitchell Weiser (classe 1994, alla prima rete in campionato) prima del 6-0 definitivo di Robben che eguaglia il suo record personale di 16 gol stagionali in Bundesliga.
Povero Paderborn: nella gara d’andata (quando perse 4-0) la squadra neopromossa era primo in classifica. Da quel giorno ha racimolato appena 15 punti.
In attesa della sfida di oggi, Amburgo-Borussia Moenchengladbach e Wolfsburg-Hertha Berlino, il Bayer Leverkusen spreca altri due punti in pieno recupero, mostrando di non aver imparato la lezione del 4-5 di sabato scorso rifilato alle Aspirine proprio dal Wolfsburg. Sul campo dell’Augsburg la squadra di Schmidt non va oltre il 2-2, e fallisce l’aggancio allo Schalke quarto. In vantaggio per due volte, prima con Drmic e poi Reinartz, i rossoneri si fanno riprendere prima da Caiuby poi addirittura dal portiere Hitz al 94’.
La squadra di Di Matteo viene raggiunta anch’essa al 90’ dal Werder: finisce 1-1: gol di Meyer al 61’ e Prodl al 92’. Stesso risultato anche fra Friburgo e Hoffenheim, mentre il Mainz ottiene 3 punti preziosissimi in ottica salvezza battendo l’Eintracht per 3-1.