Pari e patta. Un primo tempo esuberante e ricco di interesse; una ripresa apatica e avara di emozioni. Sampdoria-Genoa è tutta qui: il 110esimo derby della Lanterna, rinviato a oggi dopo il nubifragio di sabato scorso, finisce 1-1, e lascia un po’ di rammarico a entrambe le squadre, specie dopo le due clamorose azioni finali che potevano dare il successo all’una o all’altra.
La partita si è decisa praticamente in due minuti. Il Genoa va in vantaggio al 17’ con Iago Falque con un’azione insistita dei rossoblù: la palla gira da Edenilson a Perotti quindi a Rincon, che passa a destra per Niang, cross al centro rasoterra e sul secondo palo Iago Falqué mette dentro a porta praticamente vuota. Sesta rete stagionale per il trequartista spagnolo.
Gasperini e i suoi non hanno nemmeno il tempo per esultare che la Samp pareggia immediatamente: al 19’, su rilancio in avanti della difesa doriana, Roncaglia si addormenta e combina una topica clamorosa alleggerendo indietro per Perin, palla debolissima ed Eder è lestissimo a prenderla, entrare in area e supera il portiere con un grandissimo rasoterra di interno destro.
Il primo tempo resta comunque gradevole; entrambe le squadre giocano a viso aperto e cercano di conquistare tre punti, che sarebbero fondamentali per la corsa all’Europa.
La verve scende drasticamente nella ripresa: subentra quasi la paura di perdere, la partita è a tratti inguardabile, e si registrano appena due azioni clamorose. La prima di Obiang a cinque minuti dalla fine, che sparacchia alto una palla che era più facile depositare in rete; la seconda per il Genoa all’ultimo respiro, che coglie la traversa su colpo di testa di Kucka.
Alla fine il pari sta stretto a entrambe, ma le due squadre comunque conquistano un punto che fa sempre comodo: le genovesi salgono così a quota 36, a 3 punti dalla Fiorentina quinta. I sogni europei, per una notte, sono rinviati.