Ha smesso di vestire i panni di capitano nelle grandi corse a tappe per vestire – con la grande umiltà che da sempre lo contraddistingue – quelli di “gregario di lusso” per Alberto Contador, ma Ivan Basso, a trentasette anni, tornerà ad essere leader in una semiclassica che ha già conquistato nel 2011, il Gran Premio di Lugano in programma il 1 marzo.
Il varesino sarà al via di una prova che ama moltissimo perché presenta un circuito molto impegnativo dal punto di vista altimetrico, non troppo dissimile da quelli di alcune prove iridate. L’ambizione è quella di tornare a competere con i migliori insieme agli altri compagni del suo team, la Tinkoff – Saxo: “Andremo a Lugano con l’esplicito obiettivo di essere protagonisti – afferma – e in secondo luogo di vincere”.
A guidarlo dall’ammiraglia il direttore sportivo Bruno Cenghialta, convinto che il suo corridore sia in buona forma e possa quindi dire la sua, nonostante la corsa sia aperta a diversi scenari.
Ad affiancare Basso saranno l’altro italiano Manuele Boaro, lo spagnolo Jesús Hernandez, il portoghese Sergio Paulinho, il russo Evgeny Petrov, l’australiano Jay McCarthy ed il danese Chris Anker Sørensen.