Niente Roma e niente Dortmund, per Andrea Pirlo: dopo gli esami effettuati stamattina, il centrocampista bresciano dovrà stare fuori almeno 20 giorni. Una brutta tegola per Massimiliano Allegri, che contava sulle prestazioni, e sul buon stato di forma, del regista ex Milan in questa fase importante della stagione.
Gli accertamenti hanno infatti confermato la lesione di primo grado del gemello mediale della gamba destra. Un infortunio rimediato l’altra sera in Champions League, durante la gara contro il Borussia Dortmund.
Sull’1-1, nel tentativo di bloccare una ripartenza giallonera, Pirlo ha sentito una fitta dietro il polpaccio e, mentre Reus si involava verso la porta di Buffon, è uscito direttamente dal campo accomodandosi in panchina.
Il centrocampista bianconero della Nazionale dovrà dunque rinunciare alle due supersfide contro la Roma, il prossimo lunedì, e contro il Dortmund, il 18 marzo: un lungo stop, a causa del quale Pirlo salterà anche le partite contro Sassuolo (9 marzo), Palermo (15 marzo) e forse anche Genoa (22 marzo).
Proprio nella sfida d’andata contro la Roma giocata il 5 ottobre, terminata 3-2 per i bianconeri tra infinite polemiche, Pirlo aveva fatto il suo debutto stagionale dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fermo per tutto settembre.
Una defezione che Allegri avrebbe volentieri evitato, e che costringe quest’ultimo a rivedere i piani in vista della sfida scudetto di lunedì all’Olimpico. Probabile che il tecnico livornese decida di affidarsi ancora a Marchisio nei panni di vertice basso del rombo di centrocampo, nel ruolo che è solitamente di Pirlo; la soluzione prevedrebbe l’abbassamento di Vidal come mezz’ala e l’inserimento di Pereyra sulla tre quarti.
Un sistema di gioco già adottato, seppure a partita in corso, nella sfida dell’altra sera e che ha dato effetti positivi specie nel secondo tempo. Aspettando il Professore, la Juve va avanti nel programma della stagione.