Un compleanno, il 115esimo, a metà tra paura e gioia, ma alla fine il Bayern Monaco non stecca e regola 4-1 il Colonia nell’anticipo della 23esima giornata. Mattatore della serata è Arjen Robben, un gol e due assist formidabili.
Dopo la bella coreografia dedicata a Franz John, fondatore e primo presidente del club (sua la frase «Il seme che abbiamo piantato è cresciuto maestosamente), i tifosi si godono la loro squadra, che ci mette 3’ per andare in vantaggio: angolo di Ribery, gol di Scweinsteiger. Al 10’ arriva, fatidico, il raddoppio di Robben che dalla sinistra si accentra e tira sul primo palo: è il 2-0.
La partita sembra in discesa per i bavaresi, che però hanno il demerito di addormentarsi; il Colonia ne approfitta e al 46’ con Ujah riapre le danze, con un colpo di testa che sorprende tutti. Il Bayern, invece di destarsi, nella ripresa soffre parecchio, e gli ospiti ci credono, sprecando però malamente due occasioni nitidissime. E la punizione arriva implacabile: al 67’ Robben serve sulla testa di Ribery il 3-1.
Al 75’ l’olandese, in versione assistman, serve a Lewandowski il passaggio per il più facile dei gol. Robben è ora capocannoniere della Bundesliga, 17 centri, record personale. L’asso olandese ha oltretutto migliorato una sua statistica a dir poco spaventosa: in 125 partite con la maglia biancorossa ha realizzato 73 gol e 48 assist, in media è coinvolto in un gol bavarese ogni 70 minuti giocati.
Con il 4-1 di oggi il Bayern vince la sua 21esima partita di fila contro una neopromossa – l’ultima squadra del genere a cadere sotto gli uomini di Guardiola era stato il Paderborn – e va momentaneamente a +11 sul Wolfsburg, prossimo avversario dell’Inter negli ottavi di Europa League, che sarà impegnato domani pomeriggio sul campo del Werder Brema.