Tutto in una notte. Le 22 squadre di serie B sono scese in campo per la 29esima giornata della cadetteria. Risultati importanti, sia in testa che in coda, a cominciare dalla capolista Carpi che, dopo 4 pareggi di fila, torna a vincere battendo 2-0 l’Avellino nel big match di giornata. I gol di Lollo 43′ e Lasagna 95′ sanciscono il ritorno ai tre punti per la banda Castori, che pareva essersi arenata dopo le ben note vicende del Lotito Gate.
Dietro, il Bologna e il Livorno rallentano ancora, complici due pareggi con gli occhiali. I rossoblù di Diego Lopez non sanno più vincere davanti al pubblico amico: al Dall’Ara, contro il Latina di Iuliano, finisce 0-0 una partita noiosa ravvivata solo nel finale. Il Bologna esce tra i fischi, e i pontini ringraziano.
0-0 anche per il Livorno, a Trapani: la squadra di Gelain non sa più vincere: i tre punti mancano da 3 giornate, e ora la rincorsa alla serie A si va complicando tremendamente. Merito del redivivo Frosinone, che grazie al 2-1 sul Perugia stacca proprio i labronici e ora insidia il Bologna al secondo posto in classifica: la gara del Matusa è decisa dalle reti di Dionisi al 15′ e Frara al 78′ per i padroni di casa e Faraoni per gli ospiti all’84′.
I ciociari ora hanno gli stessi punti del Vicenza, che frena la sua incredibile cavalcata di sei vittorie di fila, impattando al Menti contro un Lanciano coraggioso: finisce 2-2, al termine di una gara spettacolare, con i gol di Amenta al 38’, Brighenti al 53’, Piccolo su rig. al 75’ e Cocco all’89’. Doppio vantaggio frentano, doppio pari vicentino, insomma. Per la cronaca, espulsi Manfredini e Mammarella.
Poco più dietro vince l’accoppiata Pescara/Spezia. Gli abruzzesi piegano 2-1 il Crotone con le reti di Memushaj al 51’ su rig., di Ciano il momentaneo pareggio al 59’ prima del nuovo colpo da biliardo del Sindaco Sansovini al 79’, decisivo come contro il Catania. Baroni così per la prima volta vince tre partite consecutive in campionato.
Al Picco succede di tutto, ma alla fine lo Spezia cala la manita: 5-2 alla Pro Vercelli, che pure era andata sul doppio vantaggio con il solito Marchi al 14’ e al 38’ su rig. (15 gol stagionali, nuovo capocannoniere in coabitazione con altri due); poi la Pro si scompone e, perdendo pure due uomini per espulsione – Fabiano e Cosenza, subisce la rimonta furiosa dei bianconeri: reti di Datkovic al 40’, Situn al 41’, Brezovec al 53’, de las Cuevas al 55’ e Catellani su rig. al 77’. Stavolta Bjelica può essere contento.
La Ternana di Tesser cade per la settima volta in casa: stavolta a passare è la Virtus Entella, con il gol di Nando Sforzini al 16’, e rossoverdi che finiscono la partita in 9 al tappeto. Una bella boccata d’ossigeno per i liguri, che pure avevano sudato freddo per un penalty assegnato ai padroni di casa al 93’: Vitale, però, si è fatto ipnotizzare da Paroni.
Al Catania non va bene niente: passa in vantaggio al San Nicola di Bari con Rossetti all’83’, ma poi sul più bello si fa riagguantare dalla Zanzara De Luca a 90esimo appena iniziato. Un 1-1 che sa di beffa per i rossoazzurri, che non riescono a tirarsi fuori dalla palude del penultimo posto.
Per fortuna che il Varese del nuovo tecnico Dionigi gli dà una mano, incassando ben tre reti nello scontro diretto di Cittadella: finisce 3-0 per i veneti, con le reti di Stanco al 12′, Coralli al 30′, Minesso su rig. al 41′. Sono tre punti d’oro per la squadra di Foscarini.
Fa bene invece il cambio di panchina al Modena che, col duo Pavan-Melotti sbanca Brescia 0-1. Sulla partita però come un macigno il rigore inesistente decretato a favore degli emiliani e segnato dal Diablo Granoche (altro capocannoniere della cadetteria) al 46’.