Sembra davero lontanissimo il 20 dicembre 2014: Carlo Ancelotti si laurea campione del mondo vincendo la sua 22esima partita consecutiva sulla panchina del Real Madrid e conquista il quarto titolo in un anno dopo la Coppa del Re, la Champions League e la Supercoppa Europea.
Non sono passati nemmeno tre mesi e su Twitter spopola l’hashtag #Ancelottiveteya ed #Ancelottidimision.
I tifosi spagnoli invitano il tecnico italiano ad andarsene dopo la deludente (ma innocua in quanto il Real è ai quarti) sconfitta contro lo Schalke.
Carletto non se la prende più di tanto e sottolinea che se i fischi sono meritati bisogna accettarli.
Ronaldo è invece infuriato, dichiarando di non voler più parlare alla stampa fino alla fine della stagione. Il portoghese è arrabbiato con i suoi tifosi.
In questi 3 mesi ricordiamo che il Real è stato eliminato dall’Atletico Madrid in Coppa del Re e proprio di recente è stato superato in Liga dal Barcellona. Sul piano del gioco è stata registrata una evidente involuzione.
In ogni caso nulla è perduto per il Real, in quanto è qualificato ai quarti di Champions ed è secondo ad un punto dal Barcellona di Messi. Tutto può ancora succedere, anche se contestare gli ultimi campioni d’Europa e del Mondo (nulla è perduto in Liga ed Europa) appare forse un po’ eccessivo.