Jens Debusschere vince a sorpresa la prima frazione in linea della Tirreno-Adriatico 2015. Il belga della Lotto Soudal si impone al termine di uno sprint caratterizzato da una brutta caduta ai meno centosettanta metri e riesce ad avere la meglio su Peter Sagan (Tinkoff-Saxo) e Sam Bennett (Bora – Argon 18).
C’è un bel sole che illumina Camaiore alla partenza della seconda frazione. Sventolata la bandierina d’inizio gara, ecco che subito parte la fuga, composta da sette atleti: Edoardo Zardini (Bardiani CSF), Danilo Wyss (BMC), Cristiano Salerno e Patrick Konrad (Bora Argon 18), Jorge Castelblanco e Carlos Quintero (Team Colombia) e Martjin Keizer (LottoNL – Jumbo).
Il gruppo non teme i fuggitivi, che transitano per primi al Gran Premio della Montagna di Monte Pitoro (primo Castelblanco, seguito da Keizer e Konrad) e al traguardo volante (Keizer davanti a Cristiano Salerno ed Edoardo Zardini). Poco prima delle 14 avviene il transito al secondo passaggio sul Pitoro, dove è Quintero a precedere Wyss e Konrad.
Raggiunto un vantaggio massimo di 5.40″, è la Etixx-QuickStep di Mark Cavendish a condurre l’inseguimento, facendo decrescere in maniera lenta ma costante il vantaggio. Superata metà corsa, sono soli due i minuti che separano i battistrada dal gruppo.
La tappa procede in maniera tranquilla – ad eccezione di una caduta che vede coinvolti, in fondo al gruppo, anche Matteo Pelucchi (IAM Cycling), Svein Tuft (Orica-GreenEDGE) e Jaroslav Popovich (Trek) – verso la volata finale, con i fuggitivi che vengono risucchiati a pochi chilometri dal traguardo.
Nei metri che precedono lo sprint, Elia Viviani (Team Sky) aggancia la ruota di Mark Cavendish (Etixx-QuickStep) ed è il primo a cadere, conducendo a terra anche Sacha Modolo (Lampre-Merida) e Luka Megzec (Giant-Alpecin). Viviani è l’ultimo a rialzarsi e a tagliare il traguardo con diverse escoriazioni, ma rassicura tutti sulle sue condizioni fisiche.
Allo sprint, così, è il belga a festeggiare. Qui in basso la top ten odierna (Nicola Ruffoni della bardiani-Csf, settimo, unico italiano tra i dieci) ed il video degli ultimi chilometri di gara.
https://www.youtube.com/watch?v=hYVONwN6BOI
Adriano Malori (Movistar) conserva la maglia azzurra di leader davanti a Peter Sagan, a pari tempo, e a Fabian Cancellara (Trek), a 1″. Ai microfoni, il parmense si dice contento per il risultato e per i due giorni in azzurro, ma appare consapevole che domani probabilmente sarà costretto a cedere il simbolo del primato.
Questa la classifica generale.
Domani terza tappa, la Cascina-Arezzo (203 km): si presenta più mossa rispetto alla frazione odierna, ma non è da escludere un nuovo arrivo allo sprint.