In dieci per quasi un’ora – e per l’espulsione di Ibrahimovic, mica bruscolini, incapace di portare a casa la qualificazione: il Chelsea perde l’orgoglio col Psg e sprofonda quasi nel ridicolo. Il bello è che ci finisce senza nemmeno perdere: fatali ai Blues i 2 gol in trasferta segnati dai parigini per il 2-2 finale. Oltre al danno, la beffa di essere fuori senza aver nemmeno perso.
In Inghilterra ora tutti i giornali se la prendono con José Mourinho, al centro della tempesta dopo la clamorosa debacle europea. Resta innanzitutto il mancato dominio con l’uomo in più: dominio che in campo in pochi hanno visto.
Per non parlare degli errori dei singoli: in tanti non si spiegano come sia possibile prendere due gol praticamente in fotocopia su calcio di fermo facendo svettare di testa due difensori al centro dell’area di rigore.
Al veleno soprattutto il gol di David Luiz, l’ex di turno che dopo aver marcato l’1-1 non si è preoccupato di essere davanti ai suoi ex tifosi e ha esultato tranquillamente, facendo poi infuriare lo Special One, come testimoniato da uno scatto fotografico a bordo campo.
Per il teatro del grottesco, ha destato tanto clamore l’errore sul secondo gol degli ospiti, quello di Thiago Silva al 114’, scaturito da un pasticcio difensivo della coppia Terry-Cahill: il brasiliano ha ringraziato, e con lui compagni e allenatore al seguito.
Sfuma così per l’ennesima volta il sogno Champions del Chelsea targato Mou: è vero, il tecnico portoghese ha già conquistato il titolo continentale con altre due squadre – il Porto e l’Inter – e così anche il Chelsea – nell’anno di Di Matteo.
Mister e club sono costretti però a rinviare ancora all’anno prossimo il tandem di sogni di gloria europea: a Stamford Bridge pare sia calata una vera maledizione.