Undici gol in appena tre giorni. La solita scorpacciata di reti, la solita supremazia assoluta. È il Bayern Monaco. L’assioma ormai è questo qui: non scandalizzatevi più per le prossime volte. Siete avvertiti.
Dopo il 7-0 rifilato al malcapitato Shakhtar Donetsk in Champions, il Carrarmato Bavarese sbanca anche Brema pur senza le ali Robben e Ribery e vince senza soffrire: lo 0-4 non lascia adito ad alcuna discussione.
Guardiola fa a meno anche di Xabi Alonso e Neuer (esordio dunque per Pepe Reina), ma il risultato è sempre lo stesso. Dopo 20 minuti di resistenze dell’avversario, il Bayern al 24’ apre la scatola biancoverde e si invola in contropiede: Lewandowski lancia Thomas Müller, che prima colpisce in pieno Wolf, ma poi riesce a piazzare la palla all’angolino con un fantastico sinistro a giro.
Da quel momento in poi il Bayern fa pure accademia, amministrando il vantaggio e raddoppiando prima dell’intervallo con la punizione pennellata di Alaba al 45’.
C’è tempo nella ripresa per rivedere Lahm, rientrato 10 minuti dopo l’infortunio di novembre, e per vedere la doppietta di Lewandowski, 76’ e 91’, sempre su assistenza dell’onnipresente Muller: per il polacco è il sesto nelle ultime 5 di campionato. E il Bayern arriva così a quota 22 gol segnati nelle ultime 4 gare giocate: numeri assurdi.
Non convince invece il Borussia Dortmund, che mercoledì ospiterà la Juventus. Al Signal Iduna Park i gialloneri di Klopp non vanno oltre lo 0-0 contro il Colonia: la zona europea ora è lontana 8 punti. La partita è lenta, noiosa; la squadra vicecampione d’Europa 2014 non riesce mai a cambiare ritmo, anzi rischia di capitolare con due disattenzioni difensive non sfruttate dagli ospiti.
Arriva così il secondo pareggio con gli occhiali consecutivo per la squadra della Ruhr. Ora testa alla Champions: mercoledì c’è la Juve, e una grande fetta di stagione da salvare.
Nella sfida fra Hertha e Schalke, che mette di fronte le peggiori difese del 2015, la squadra di Di Matteo trova il 2-2 al 90′ con Matip, dopo esser andato sotto due volte e in gol col sempre più convincente Sané (classe ’96), che già aveva segnato un gol memorabile al Bernabeu contro il Real Madrid. Terza panchina di fila per Boateng, che oggi però è entrato a 10′ dalla fine.
L’Hoffenheim batte l’Amburgo 3-0, mentre il Paderborn crolla 4-0 sul campo dell’Eintracht. Sorpresa ad Augsburg: il Mainz vince per 2-0.
Oggi il quadro si completa con il Wolfsburg secondo che ospita il Friburgo e Borussia Moenchengladbach-Hannover 96. Nell’anticipo di venerdì l’altra tedesca rimasta in Champions, il Bayer Leverkusen, aveva fatto fuori lo Stoccarda 4-0.